Grazie al Qr code inizia l’era del “r.i.p. on line”

Lumini e fiori artificiali, “i tuoi cari” e “per sempre nel nostro cuore” hanno fatto il loro tempo, 47 non è più il morto che parla e l’aldilà è sempre più al di qua. Di ogni immaginazione. Il caro estinto oggi è virtualmente presente: possiamo collegarci con lui, tributargli il nostro epicedio, parlare di lui con il gruppo degli amici che lo conoscevano, mantenerne viva la memoria. Ne dà conto senigallianotizie.it: una ditta di onoranze funebri della città marchigiana, con la collaborazione di un’azienda d’informatica, sta realizzando un progetto innovativo per il culto dei defunti; tramite un Qr code applicato sulla lapide, i possessori di tablet e smartphone entrano in un minisito internet, realizzato in base alle esigenze dei familiari del deceduto, dove sarà possibile “visualizzare informazioni, biografia, pensieri e fotografie del proprio caro”. La chicca però è un’altra: è possibile realizzare “un guestbook dove chiunque apra il collegamento al sito possa leggere la storia, guardare le fotografie e lasciare un proprio pensiero alla persona defunta”. Insomma, se non abbiamo capito male, una specie di libro delle faccine del trapassato.
Di fatto, la versione “tecnologicamente più avanzata” (di solito si dice così) delle provviste anticamente sepolte insieme alle care salme, affinché queste potessero affrontare il viaggio verso l’Ade con qualche genere di conforto. E di questi trasferimenti non ci è peraltro pervenuta mai notizia. Crediamo che neppure il Qr code possa superare questo gap. E non siamo tentati di sperimentarlo personalmente.

Pier Giorgio Cozzi