I sistemi di pagamento aiuteranno la gestione della fedeltà del cliente

Antonio Votino19/09/2013

Tempi difficili, mercati stagnanti, relazioni con la clientela conflittuali. Anche il 2012 è stato un anno difficile, con le aziende a lottare per aumentare le vendite e molti punti di vendita che hanno chiuso i battenti in modo permanente. Al contrario, gli ultimi dati dell’annuale e-Retail Imrg hanno rivelato che le vendite on line sono cresciute del 18% rispetto all’anno precedente.

Che succederà al retail nella seconda parte del 2013? Indubbiamente cresceranno le chiusure dei negozi la cui formula è legata a una concezione ormai superata, il punto di vendita diventerà sempre più un luogo di esibizione e coinvolgimento della clientela anche ai valori dell’insegna e al mondo di relazione che intende costruire con il proprio target.

Per il settore delle vendite on line, con la crescita delle transazioni mobili, i nuovi strumenti come nfc e contactless sono destinati a cambiare radicalmente le abitudini di pagamento. Cresceranno anche le formule di pagamento “cloud based” (per esempio PayPal e l’esperienza Starbucks) e verrà considerato un punto di forza anche per il negozio fisico essere in grado di accettare pagamenti mobili on line o in store in modalità evoluta. L’integrazione fra pagamento e loyalty card offre un’estensione al portafoglio del cliente: le aziende dovrebbero maggiormente valorizzare il mobile, che è utile come è utile una carta fedeltà, con il vantaggio di contenerne infinite. Nella seconda parte del 2013 e nel 2014 i pagamenti saranno finalmente fusi con la gestione della fedeltà del cliente. La convergenza porterà reali risparmi per l’azienda e per il cliente, i programmi di fidelizzazione cambieranno anche in questo settore le abitudini di acquisto utilizzando due facce della stessa medaglia: pagamento con riconoscimento del cliente e applicazione di vantaggi legati al comportamento d’acquisto. I programmi di fedeltà come Tesco Clubcard, Nectar e Beautycard Superdrug sono degli apripista, ma in parte già superati; il futuro è la gestione di enormi archivi di dati di vendita integrati con i dati provenienti dagli smartphone, tablet, sistemi in store wi-fi, geolocalizzazioni ecc.. Le parole d’ordine sono: interconnessione, opt-in clusterizzato, digitalizzazione (del processo d’acquisto). Vendere multicanale diventa prioritario, i negozi on line riporteranno solo a negozi fisici integrati con vetrine digitali fronte strada (a quando strumenti come la realtà aumentata?); diventa importante utilizzare codici qr e applicazioni mobile per orientare i clienti. Ci siamo! E la vostra azienda è pronta?

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Antonio Votino