Le nuove tendenze nel mondo del retail secondo Kiki Lab

Redazione18/03/2016

Si è tenuto a Milano il 10 marzo il convegno Retail Innovations 11, l’appuntamento annuale organizzato da Kiki Lab, rappresentante in Italia del consorzio Ebeltoft Group. La presentazione ha analizzato 17 tendenze retail, illustrate con 45 casi da 21 paesi. Ad arricchire l’evento ci sono state le testimonianze aziendali di Undiz-Gruppo Etam, Gourmeet-Conad, Bricocenter, Unes, Zodio, Auchan-Makerland, Novacoop, Mondadori Retail e Altromercato. “Questa undicesima edizione della nostra ricerca mondiale ci ha dato numerose conferme di alcuni trend già individuati negli anni passati, come ad esempio quello della personalizzazione, arricchito da nuovi casi – ha spiegato Fabrizio Valente, partner fondatore di Kiki Lab-Ebeltoft Italy – Come il retailer brasiliano TOG,  che opera con l’ecommerce e con negozi fisici nel settore arredo e design e ha creato una community mondiale di designer ai quali i clienti si possono rivolgere per personalizzare i propri acquisti. E’ così possibile partire da uno sgabello molto semplice e farlo diventare un pezzo unico, a prezzi accessibili.”

sneakerboy-store-melbourneI Digishow

Tra le principali novità si registra la diffusione del concept “Digishow”, ovvero show room digitali, luoghi fisici dove il retailer espone i propri prodotti che i clienti possono ordinare digitalmente. Questi concept sono fortemente integrati con il tema dell’ecommerce e con clienti che sono sempre più multicanali, che passano cioè in maniera molto fluida dal prendere informazioni in negozio, andare online su siti o blog fino a navigare online nel negozio. Un caso interessante viene dall’Australia: Sneackerboy è un concept di sneaker con un’offerta selezionata degli ultimi modelli dei brand più importanti, un punto di show room molto piccolo che espone solo una referenza per ogni numero di ogni modello. Il cliente ha così la possibilità di provare tutto, accomodandosi in poltroncine dotate di un tablet integrato, dove può andare a vedere che cosa dicono i vari social media oppure chiedere un parere agli amici sui modelli più cool da scegliere e poi concludere il processo decisionale ordinando il prodotto desiderato, che viene consegnato in negozio oppure a casa.

Sul tema del Greentailing abbiamo l’esempio del caso di Whole Foods Market, leader dei supermercati naturali americani, che nell’ultimo flagship di Brooklyn ha addirittura integrato una serra di 1.900 mq all’ultimo piano: qui non si parla più di km zero ma addirittura di metro zero. I prodotti sono inoltre coltivati con tecniche idroponiche di assoluta innovazione.

Lunettespourtous_1Gli esempi concreti

Risparmiare tempo e ridurre lo stress sono due fattori sempre più importanti nel processo di raccolta di informazioni e di decisione dei clienti. Un esempio di efficienza per i clienti è Lunettes pour Tous che sta cambiando le regole del mercato francese dell’ottica con l’offerta di occhiali (graduati) in 10 minuti a 10 euro, una proposta sostenibile grazie agli elevati volumi di vendita raggiunti e alla riduzione delle referenze di montature trattate, tutte di marca privata.

Un’altra tendenza molto forte è quella dell’usato di qualità in ambienti accoglienti, dall’offerta di Leapp in Olanda (sia online sia in negozio) di prodotti della Apple ricondizionati a prezzi bassi e con garanzie a lunga scadenza fino al caso di EcoPark, un concessionario di auto indipendente, con 3 saloni di vendita e riparazioni in Colorado, dove i clienti vengono accolti in una hall in stile alberghiero in cui possono osservare in poltrona in pieno relax la riparazione della propria auto o approfondire con il tablet o insieme al personale le caratteristiche dell’auto da acquistare.

4 UndizAltro esempio è offerto da Undiz, una catena di negozi di intimo, riorganizzati nel 2015 secondo un nuovo concept: tutta l’offerta si trova nel magazzino e i clienti, tramite schermi touchscreen, possono scegliere il prodotto ricevendolo per la prova entro in media 2 minuti dalla richiesta, grazie a un sistema di tubi pneumatici a aria compressa. “E’ un’ottima idea che piace ai clienti i quali possono fare acquisti su schermo come su internet e ricevere subito il prodotto senza aspettare la consegna a casa. Oltre ad essere multicanale, consente inoltre di trasferire ai clienti una vera shopping experience, con una componente anche ludica.” – ha spiegato Sebastien Bismuth, direttore generale Undiz (Gruppo Etam).

Giuseppe Medici, socio Conad e fondatore di Gourmeet ha invece presentato il nuovo format Gourmeet (1.300 mq su 2 livelli). “Nel nostro bistrot si mangiano solo prodotti che vengono dal supermercato, possiamo così far assaggiare ai nostri clienti le eccellenze che vendiamo da Sapori&Dintorni. Al piano inferiore abbiamo i laboratori, con pane di alta qualità – produciamo 5 quintali di pane al giorno – e una cucina a vista, dove facciamo laboratori di show cooking e per bambini e in cui ogni 15 giorni uno chef stellato viene a presentare le proprie proposte. Per noi è importantissimo lo storytelling, formiamo continuamente i nostri dipendenti che devono saper raccontare qualsiasi prodotto che vendono”. I risultati del primo anno di attività: 4,6 milioni di euro di fatturato, 11.000 euro al mq di produttività e 74% l’incidenza dei freschi sul fatturato.

“Bricocenter, azienda storica della gdo del fai da te in Italia, ricostruisce il suo posizionamento strategico intorno alla prossimità. Sviluppa la relazione e ridisegna il proprio modello organizzativo mettendo la mobilità al servizio della sua trasformazione. Stiamo sperimentando la distribuzione di smarthpone ai nostri collaboratori (entro giugno ognuno di loro ne avrà uno), che usano whatsapp come strumento per comunicare con i clienti.” – ha affermato Tina Tempesta, dir. fin. e ITC Bricocenter.

Mario Gasbarrino, amm. del. Unes ha illustrato il progetto del temporary store Il Viaggiator Goloso realizzato lo scorso dicembre: “150 mq e 3 vetrine per un mese. Il nostro obiettivo è stato quello di trasformare un prodotto in un’esperienza e i risultati sono stati superiori a qualsiasi previsione: 4.000 visitatori, da una sola cassa inizialmente prevista ne abbiamo dovute aprire tre”.

Marco Montemerlo, dir. gen. Zodio, ha presentato il nuovo concept: “un negozio aperto 9 mesi fa, su una superficie di 3.000 mq con 30 dipendenti, che vuol fare dell’ispirazione, dell’esperienza e della relazione il suo miglior prodotto. Stiamo creando un mood di negozio che non c’era in Italia e si propone attraverso diverse aree sensoriali. L’inizio è promettente: 915.000 articoli venduti, oltre 160.000 clienti, di cui il 65% con la ricerca di nuove idee come motivazione di visita”.

Il caso Makerland è stato presentato da Luca Previato, resp. rep. e pianif. Di Auchan Retail Italia: “un progetto in sé innovativo, un test all’interno della grande azienda Auchan. E’ un negozio-laboratorio aperto nel Centro Commerciale Auchan di Monza, che si è messo a disposizione del mondo makers, offrendo spazi e canali per realizzare e commercializzare i frutti del loro ingegno, ma anche di tutta la filiera (produttori e distributori). Un dato interessante è che il 60-70% dei clienti di Makerland non conosceva il centro commerciale”.

Antonio Audo, resp. area PM e prog. Novacoop ha approfondito il caso Fiorfood. “Novacoop ha scelto la Galleria San Federico a Torino per aprire il suo primo concept store: uno spazio di 1.300 mq in cui il prodotto a marchio è protagonista della vendita e della ristorazione, abbinato alle eccellenze del territorio, al vino, ai libri, il tutto sviluppato in collaborazione con chef stellati. 1.295 referenze, di cui 1.100 a marchio Coop, 500 coperti al giorno serviti dalla ristorazione bistrot e fatturato ripartito 55% ristorazione e 45% vendita”.

Studi e progetti innovativi

Andrea Ventura, dir. BU Cefla Shopfitting ha spiegato come “grazie ad un sistema espositivo ergonomico, compatto, altamente flessibile ed alimentato a bassa tensione, Cefla mette in comunicazione il display espositivo con lo smartphone del cliente. Questo è lo smart shelving system di Cefla”.

“La pressione promozionale è sempre maggiore, ma non sempre il “taglio prezzo” e lo “sconto” sono la risposta migliore alle preferenze dei consumatori. Sono sempre più attuali paradigmi, modelli di calcolo e strumenti software per poter avere il giusto prezzo di un prodotto – non necessariamente il più basso – nell’esatto momento in cui il consumatore prenderà la decisione di acquisto” ha illustrato Emiliano Rantucci, vice pres. Capgemini Italia.

E, infine, Damiano Donati e Fabio Zancanella, partner di Inema hanno parlato di come “L’applicazione delle neuroscienza al marketing ha permesso di leggere dal punto di vista antropologico e neurologico l’esperienza di acquisto. Solo guidando questa innovazione di prospettiva con le migliori tecniche di redesign dei processi si riuscirà a indirizzare e governare, in maniera efficace ed efficiente, le nuove frontiere di conoscenza”.

Armando Garosci, Giorn. Largo Consumo ha moderato la giornata introducendola con il suo intervento “Retail dove vai? Avanza la frontiera del retail marketing cognitivo”.

Workshop e progetti realizzati con Kiki Lab

Mario Maiocchi, amm. del. Mondadori Retail ha parlato di come “l clienti, per la stragrande maggioranza, sono già divenuti per scelta autonoma e probabilmente inconsapevole multi-canale. Vale rilevare che il canale prevalente, per moltissime categorie merceologiche, in termini di volumi e profittabilità è il canale fisico. Quindi è necessario che le catene Brick & Mortar sviluppino strategie e competenze cross-canale per aver successo. Questo approccio è fondamentale per le catene sviluppatesi mediante la formula franchising. Il progetto che stiamo seguendo con Kiki Lab ha l’obiettivo di individuare il modello di cross-canalità più adatto al nostro business e il percorso migliore per sviluppare con gli affiliati un veloce rafforzamento di obiettivi comuni per il reciproco interesse”.

Andrea Monti, dir. gen. Altromercato ha spiegato che “Ccn Kikilab abbiamo iniziato un percorso pervasivo di evoluzione del punto vendita, che è innanzitutto una sfida con noi stessi. Questo è uno dei punti chiave del nostro piano strategico che ci sta portando ad una diversa relazione con il cliente finale ed una differente valorizzazione del prodotto”.

Prossimi eventi Kiki Lab

• Milano 7 aprile Retail Now 2016 con Paola Gallas Networking

• Dubai 12-14 aprile World Retail Congress con Retail Tour (11-13 aprile)

• Milano 20 aprile Retail Disruption 2016 con CFMT

• Bologna 28-30 aprile Franchising&retail Expo con Assofranchising

• Parma 12 maggio Food-Identity nel Risto-Retail @ Cibus presentazione ricerca mondiale con Golagola

• Milano 24-25 maggio MAPIC Italy Fabrizio Valente modera ‘Why Italy is magic for retailers’ con Oscar Farinetti e retailer internazionali

Per contatti:

Cristina Savoldi, cristina.savoldi@kikilab.it, 030.22.16.81, 338.13.54.716