L’ecommerce crea nuovi stimoli
e migliora la experience off line

A volte, quando si apre un negozio on line, si trascura in modo importante l’ondata mediatica che si genera, soprattutto nel caso di un marchio con forte awareness. Non è come aprire un negozio fisico, in cui il cliente ti perdona se una t-shirt è fuori posto o se le pareti non sono perfettamente tinteggiate. C’è poco da fare, oggi l’on line permette di rivoluzionare il posizionamento di un brand, permette di generare, nella mente di potenziali clienti, stimoli che in negozio non si creerebbero o addirittura di vivere la shopping experience off line in modo più piacevole, perché si arriva più preparati e più informati e si sa cosa cercare. E non credo che l’acquisto d’impulso diminuisca, anzi è molto probabile che l’internauta spenda di più, facendo anche un maggiore shopping quando entra in store.

Il mio cruccio è che i grandi retailer del food siano ancora titubanti nel creare un canale di ecommerce forte; non si rendono conto che anche in tempi di crisi le persone da casa si rilassano e hanno più tempo per pensare e quindi per comprare. La moda, invece, è in un fortissimo momento di consolidamento della multicanalità: lo store non è cool se non si ha la possibilità di acquistare anche nell’eshop. Addirittura si è arrivati al paradosso di alcuni brand che decidono di aprire il proprio canale di vendita solo on line. Non solo, notissimi department store di oltreoceano hanno ampliato i loro confini in Europa: se cerchiamo on line Macy’s, troveremo, di fianco al suo nome, “Now available in Italy”.

E se il “made in Italy” rimane uno dei “brand” più ricercati on line spero anche che i nostri gloriosi marchi 100% italian style conquistino il mondo con un click. Ovs, per esempio, ha deciso d’inaugurare il suo ennesimo store proprio on line, creando uno spazio di ecommerce facile da navigare, fresco, focalizzato sul prodotto e che esprime al meglio i valori del marchio. Uno spazio che nasce già ottimizzato per essere navigato da tutti i device e che vende tutte le categorie trattate dall’insegna: dall’abbigliamento donna a quello dell’uomo fino ad arrivare al kid.

La partenza dell’on line di Ovs si lega all’off line con la possibilità di reso in store per migliorare la frequenza d’acquisto. Inoltre, la consegna del pacco a casa diventa un altro touch point con il cliente ed è per questo che viene veicolata una comunicazione mirata in funzione del tipo di cliente e della tipologia di acquisto.

Concludo con un’esortazione: un on line perfetto è solo l’inizio di una navigazione che scivola negli altri canali, che dovrebbero sempre comunicare e trasmettere il valore del proprio marchio. Solo così l’onda sarà davvero perfetta.

Monica Gagliardi