Mareblu chiede ai consumatori come investire in sostenibilità

Redazione23/03/2017

 

Il web deciderà con quali modalità saranno finanziati i quattro progetti Legambiente per la tutela del mare per cui Mareblu ha stanziato 50.000 euro. Si chiama “Dalla parte del blu” la campagna online dell’azienda conserviera, parte del gruppo Thai Union, che dal 2012 collabora con Legambiente nell’ambito del suo percorso di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Mareblu ha individuato e condiviso con la più importante associazione ambientalista italiana iniziative e progetti finalizzati al consumo responsabile, alla riduzione dell’impatto ambientale dei prodotti nel loro ciclo di vita e alla difesa dell’ambiente. Gli utenti, collegandosi al sito www.dallapartedelblu.it, potranno informarsi sui quattro progetti di Legambiente a salvaguardia dell’ecosistema marino e scegliere quello a cui “donare un click”. Si potrà scegliere tra la pulizia dei litorali e dei fondali marini, le attività del Centro Recupero Tartarughe di Manfredonia (FG) per la cura e la riabilitazione di esemplari feriti, la ricerca SOS Marine Litter sull’inquinamento dei mari italiani, le iniziative didattiche del MuSea – Museo Vivo del Mare e della dieta mediterranea di Pollica (SA).  A conclusione della campagna, che proseguirà fino al 22 maggio, Mareblu regalerà a Legambiente 50.000 euro: 25.000 euro saranno distribuiti in parti uguali fra i quattro progetti, mentre i restanti 25.000 saranno suddivisi in base al numero di click ricevuti da ciascuna iniziativa.

A livello di gruppo, Thai Union si è impegnata per far sì che tutto il suo tonno branded sia sostenibile e che entro il 2020 almeno il 75% del tonno branded sia certificato dal Marine Stewardship Council (MSC), uno dei programmi di etichettatura e certificazione più autorevoli al mondo per la pesca sostenibile, o proveniente da pescherecci che hanno intrapreso un percorso di miglioramento della pesca (FIP – Fishery Improvement Project) secondo i principi MSC al fine di ottenere la certificazione. Il primo passo di questo impegno è stato il lancio, nel 2016, della prima referenza di tonno skipjack certificata MSC sul mercato italiano, cui faranno seguito, già a partire dal 2017, altri prodotti con il marchio blu MSC Pesca Sostenibile.