Per l’oggettistica congressuale crescono gli standard di qualità

Luca Finetto19/09/2013

Cosa accade quando scompare una funzione per cui era stato creato un prodotto? Ci riferiamo al settore congressuale e alle cartellette portadocumenti, la cui funzione di raccogliere e custodire il materiale di documentazione è tramontata insieme alla carta, che ne costituiva il principale supporto. Tutto si è smaterializzato ed è a portata di un click, di un download, di un’app; se proprio si vuole conservare il gesto di porgere al congressista gli atti, si usa un dvd o una chiavetta usb. Sono dunque scomparse le sottobraccio, le ventiquattrore, le buste e tutte le altre forme di contenitore? Certamente no, anzi si sono moltiplicate le proposte. Non c’è collezione di brand della moda e degli accessori che non proponga questi contenitori.

Se effettivamente, nelle occasioni congressuali, decade la funzione contingente di contenere la documentazione cartacea, non svanisce quella di custodire altri accessori personali e i device che ormai sono indispensabili: pc, tablet, iPhone e consimili. Tutte le possibili tipologie di contenitori (dalla piccola busta portadocumenti alla valigetta, dal borsone al trolley da viaggio) restano al top del gradimento e sono ora affiancati da altre tipologie di “ricettacoli”: cover per smartphone di ultima generazione, portapc, custodie per tablet, astucci per lettori di musica e molte altri prodotti che sono in grado di abbinare utilità a design, stile a protezione.

Dopo il variegato e diversificato mercato del promozionale per il consumer, vi è quello relativo all’incentivazione per target professionali e del congressuale, che assorbe una quota rilevante di gift & premium, fra i quali primeggiano proprio i contenitori.

Per i produttori italiani ci potrebbe essere un notevole spazio di crescita, se si prestasse la dovuta attenzione alla geografia congressuale: Usa e mercati emergenti, in particolare, che si stanno imponendo come venue d’elezione per il turismo d’affari e, contestualmente, come sedi congressuali, come Macao, Giacarta, Singapore, che movimentano ogni anno milioni di “delegates”. Gli standard di qualità richiesti ai prodotti per l’area congressuale sono sempre più elevati e legati a brand noti. In Italia i congressisti si contano in decine o poche centinaia di persone a manifestazione, là sui mercati emergenti in migliaia e con esplicite richieste di elevatissima qualità. L’oggettistica che viene legata all’evento congressuale, cartellette comprese, è un elemento di attrazione che viene contestualizzato armonicamente con l’offerta complessiva, che a sua volta fa leva su località affascinanti, contenuti interessanti, relatori di fama.

Luca Finetto

Oltre quindici anni di esperienza nel mercato promozionale, ha gestito con successo l’attività nel canale di brand come Armani, Fiorucci, Fossil, Moulinex, De’Longhi, Atala, Antinori, Breil. Oggi di Ops!, Usag, G3Ferrari, Black&Decker...