Si taglia soprattutto su abbigliamento e ristoranti ma resistono le vacanze

Redazione01/02/2015

Secondo i dati raccolti nella survey “Global Consumer Confidence” di Nielsen, l’indice di fiducia degli italiani si attesta a quota 45 punti,  in linea con il dato registrato nello stesso periodo del 2013, ma ben al di sotto dell’ottimismo europeo pari a 76 punti. In Italia si risparmia soprattutto su abbigliamento (67%) e ristoranti (65%) preferendo – se possibile – spendere per concedersi una vacanza. La sostanziale stabilità della fiducia è a parere dell’amministratore delegato di Nelsen Giovanni Fantasia frutto, probabilmente, anche di alcuni fattori tra i quali il calo del prezzo del greggio, la debolezza dell’euro e la politica espansiva della BCE. Elementi positivi che però richiedono di un’iniezione di fiducia accompagnata da un’operazione di chiarezza sulla direzione che prenderà il paese. Per questo rimane elevato il numero degli scettici e ben il 96% degli italiani ritiene che il paese si trovi in una fase di recessione e che la situazione perdurerà ancora per almeno un anno.

Anche sul fronte del lavoro le opinioni sono poco ottimistiche con il 90% degli intervistati che prevede condizioni difficili (contro il 67% della media europea), un dato confermato dalle ultime indagini Istat, e il 78% ritiene che non godrà di buone condizioni finanziarie. Per quanto attiene alla propensione alla spesa, l’ultimo trimestre del 2014 si configura come un periodo di risparmio (l’87% del campione ha dichiarato che non è un buon momento per fare acquisti), mentre il 38% dopo le spese necessarie opta per soluzioni conservative, risparmiando su abbigliamento, ristoranti, intrattenimento e puntando ad acquistare marchi alimentari più economici.