App Google Glass
per gli sportivi

Benché il lancio ufficiale non ancora sia stato fatto, la critica si sta già interrogando su quali saranno le ‘app killer’ che renderanno i Google Glass un ‘must to have’. Finora si è parlato dell’utilizzo a mani libere, della funzione di navigazione e di quella dei punti d’interesse per i pedoni. L’attività fisica potrebbe essere un’altra area rilevante di applicazione.

Questo è quanto pensa la londinese Race Yourself e Crowd Cube, piattaforma di investimenti basata sul crowdfunding che l’ha appena finanziata con 100.000 sterline per sviluppare una app in quest’area: l’idea dietro Glass Fit è quella di introdurre dei giochi nel running o in altri tipi di esercizi fisici, sfruttando le funzionalità della realtà aumentata rese disponibili dai Google Glass. Per esempio correre contro il proprio record stabilito nella precedente sessione, un mese o un anno prima. Oppure contro gli amici.

Il medesimo principio può essere applicato al ciclismo, a proposito del quale si tengono in considerazione anche le fasi di accelerazione e perfino i semafori. Insomma, l’idea è quella di lanciare centinaia di giochi a tema per Glass Fit. Uno in particolare, nel quale si viene inseguiti da un branco di zombie, pare sia molto stimolante per mettersi a correre davvero.

Si tratta insomma di aggiungere un tocco di divertimento e di distrazione nell’attività sportiva che, se è vero che fa sempre bene, talvolta può risultare anche monotona. Né mancherà un’app per suggerire le migliori forme di defaticamento, in funzione del programma svolto e della prevenzione dei rischi di infortunio.

Lo sportivo, possessore dei Google Glass, accumula punti bruciando calorie, battendo i propri record, o gli amici. I punti, poi, servono per ottenere gratis nuovi giochi, i quali hanno livelli di sofisticazione e difficoltà crescenti. Per chi non ha pazienza di guadagnarseli con il sudore della fronte, c’è anche la possibilità di acquistarli. Ed è qui che Glass Fit prevede di fare del fatturato.

Il lancio ufficiale sarà in concomitanza di quello dei Google Glass ma una campagna teaser lo anticiperà di un paio di mesi. Se poi si tratterà di un fenomeno di nicchia o di massa, saranno proprio le applicazioni a determinarlo!

Fonte: Techcrunch

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