Il canale promozionale premia
i prodotti di qualità

Il canale promozionale, come sbocco commerciale, ha dato risultati rilevanti e tangibili alle aziende di marca nonostante il permanere di una situazione critica per l’economia italiana. Segno che il prodotto, contraddistinto da un logo importante e riconoscibile, è sempre in cima ai desideri dei consumatori. E se l’acquisto nei canali tradizionali viene talvolta rimandato a tempi migliori, ecco che le meccaniche promozionali risolvono il problema: il consumatore conquista il prodotto di marca attraverso i concorsi e ancor di più attraverso i collezionamenti. Tutto il sistema premiante della promotion industry si è evoluto considerevolmente e ha trovato slancio grazie alla spinta dei prodotti firmati. Il loro ruolo nell’attrarre consumatori è ampiamente dimostrato, e anche nella regalistica BtoB, nell’incentive e in tutte le occasioni in cui “l’oggetto” che rappresenta il premio o il regalo deve accendere i desideri, il prodotto di marca e, per di più “made in Italy”, non conosce rivali. Negli ultimi vent’anni, le agenzie di promozione hanno avuto un ruolo rilevante nel cogliere la domanda latente dei consumatori circa un più qualificato sistema premiante e hanno saputo tradurla stabilendo con l’industria di marca una strategia condivisa. Se al promozionale erano dedicate le eccedenze della produzione industriale (rese anonime per non confondere “oggettistica promozionale” con prodotto di marca) e addirittura si preferiva importare prodotti a basso costo, oggi alcuni settori produttivi nazionali hanno trovato nuovo impulso e redditività producendo appositamente per il mercato promozionale e mettendo ben in evidenza il proprio marchio su questi prodotti. La domanda, che viene dalle aziende e dal retail per i propri schemi promozionali, richiede appunto prodotti di alta qualità, convalidati da brand famosi. Il mercato promozionale movimenta così milioni di referenze, sono infatti circa 9 milioni le famiglie che, ogni anno, partecipano a più raccolte punti e poco meno sono quelle che aderiscono alle altre tipologie di promozioni, a cui si aggiunge l’incentive. Le punte di successo toccate dai piccoli elettrodomestici, tessile per la casa, strumenti di cottura, stoviglie e arte della tavola sono casi esemplari. Un successo che ha saputo cogliere un bisogno fondamentale per i consumatori in tempi difficili, ovvero di trovare nella casa e nell’ambiente domestico un rifugio da rendere sempre più confortevole e piacevole.

Andrea Demodena

Dopo la frequenza di Economia e commercio in Cattolica, si iscrive a Lettere Moderne, presso l’Università Statale di Milano, laureandosi a pieni voti con una tesi in storia dell’arte contemporanea. Come giornalista ha collaborato con Juliet, Art Show, Tecniche Nuove, Condé Nast, Il Secolo XIX, Il Sole 24Ore. Dal 2000 si occupa di marketing e promozioni. Dal 2014 è direttore di Promotion.