L’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma ha condotto un’indagine sull’uso
dei
dati clienti
da parte della gdo per la pianificazione del volantino e su come
vengono declinati i vari elementi del mondo loyalty nel volantino stesso
Alla ricerca di convergenze
tra volantino e loyalty marketing
Marco Ieva*
I
n Italia nel 2011 sono stati di-
stribuiti 12 miliardi di volan-
tini promozionali: un numero
rilevante, la cui efficacia do-
vrebbe essere oggetto di riflessioni
e dibattiti. In questa direzione si
è mosso il convegno “Promozioni
efficaci? Il volantino: istruzioni
per l’uso”, organizzato da Univer-
sità di Parma e Nielsen il 24 feb-
Nella prima
pagina del suo
volantino Aspiag
Service (Despar
Nordest) presenta
una collezione
di figurine con i
personaggi del
cartoon movie
Shrek, creando così
una sinergia tra
la promozione di
prezzo e la special
promotion.
braio scorso. Nel corso dell’evento
si sono susseguiti vari interventi
orientati alla ricerca di una for-
mula ottimale per massimizzare
l’efficacia del volantino promozio-
nale. L’accento è stato posto sulle
modalità di comunicazione da im-
postare sul volantino, in secondo
luogo, sull’utilizzo dei dati di sell
out per individuare la “vocazione
promozionale” di un determinato
prodotto e poi sullo scarso utiliz-
zo dei dati cliente, solitamente
presenti nei database aziendali.
Quest’ultimo aspetto è stato ap-
profondito da Cristina Ziliani,
responsabile scientifico dell’Os-
servatorio Fedeltà dell’Università
di Parma, che ha condotto un’in-
dagine su due tematiche: l’uso dei
dati loyalty da parte delle insegne
grocery a supporto del processo di
realizzazione e distribuzione del
volantino; i new media di veicola-
l
oyalty
monitor
maggio 2012
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