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Benedetta Grimaldi
È
uno scenario com-
plessivamente non
ancora maturo quel-
lo dell’email marketing: se
da una parte è infatti au-
mentata la consapevolezza
e attenzione verso un utiliz-
zo professionale, profilato
e programmato di questo
strumento, dall’altra è cre-
sciuto il numero di operatori
inesperti che mantengono
un approccio poco profes-
sionale e ancora largamen-
te sperimentale, soprattutto
in ambito social. Questo il
macrodato più significativo
che emerge dalla seconda
edizione dell’Osservatorio
Email Marketing Statistics,
uno studio basato sull’ana-
lisi di un campione di qua-
si 8 miliardi di messaggi e
sui dati provenienti da tutti
gli invii dei clienti MailUp,
per i quali è stato possibile
identificarne settore e tipo-
logie (MailUp è un’appli-
cazione multicanale per il
direct marketing sviluppata
da NWeb, società con sedi
a Milano, Cremona, San
Francisco e uno staff di cir-
ca 60 persone).
Un secondo macrodato im-
portante è la presenza di un
discreto tasso di errore, che
si riduce in modo significati-
vo già dopo i primi invii. Un
fattore che evidenzia come
le aziende spesso sottova-
lutino l’importanza di una
corretta pulizia delle proprie
liste.
Alla luce del ruolo sempre
più centrale dei canali so-
cial e del loro crescente
impatto sulle modalità d’in-
terazione e comunicazione
degli utenti, questa secon-
da edizione dell’Osservato-
rio MailUp ha focalizzato la
propria attenzione non solo
sull’utilizzo dell’email mar-
Soprattutto in ambito b2b i creatori del messaggio
spesso non inseriscono link di
condivisione
all’interno
delle proprie campagne di email marketing
Email marketing e social
sono ancora poco integrati
strerà una crescita esponenziale
del 93%, pur restando in termini
assoluti ancora su cifre limitate
(88 milioni di euro). In aumento,
anche se rimane ancora poco
utilizzato, anche il mobile adver-
tising (8%). Automotive e finanza/
assicurazioni si confermano i
settori trainanti, mentre nel
primo trimestre 2012 un forte
incremento ha fatto registrare il
settore alimentare. Nonostante si
preveda una raccolta in calo
dell’8,6%, la televisione resterà
ancora il mezzo preferito, con il
51% degli investimenti totali (-1%
rispetto al 2011). I due big player
del mercato, Rai e Mediaset,
vedranno una decisa contrazione
degli investimenti nei loro canali
tradizionali, rispettivamente del
12,2% e dell’11,2%, e nonostante
la buona crescita dei loro canali
digitali, la chiusura del 2012 sarà
negativa (-10,9% per la Rai e
-9,6% per Mediaset). La7 e La7D
continueranno a incrementare la
loro raccolta (+7,9%), e cresceran-
no pure tv satellitare (+6,4%) e
digitale (+6,6%), grazie a una
sempre maggiore crescita dell’au-
dience (processo di digitalizza-
zione) e di un’offerta in continuo
ampliamento (più canali). Infine,
è previsto un fortissimo calo per
le tv locali (-51,9%). La stampa
continuerà a mantenere la secon-
da posizione di mercato, con il
22,1% della raccolta, anche se il
trend sarà ancora negativo
(-11,9%). In particolare, gli
investimenti sui quotidiani
accuseranno una flessione
dell’11,5% e quelli sui magazine
saranno in calo del 12,6%, nono-
stante le nuove iniziative edito-
riali multipiattaforma che coin-
volgono i nuovi device (tablet in
primis).
Il quadro delle previsioni negati-
ve è completato da radio (-6%),
esterna (-14%) e cinema (-25,1%).
Tra i social
network
Facebook
è l’assoluto
dominatore per
quanto riguarda
la condivisione
dei messaggi,
con l’88% delle
condivisioni
totali; Twitter fa
registrare il 5%
di condivisioni
e LinkedIn il 2%.
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SCENARI
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settembre 2012