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CHI È GIAMMARCO
Nick Giammarco è un retail strategist di fama internazionale. Nato e cresciuto a Roma,
dopo aver studiato alla Lawrence Technological University Architecture School, ha
maturato un’esperienza di 25 anni nella pianificazione urbana e nel retail design. Fondatore
del Marco Retail Group e consulente di H2G, Giammarco si è specializzato nell’analisi e
nello sviluppo della relazione emozionale tra i brand e i consumatori. Le sue competenze
si focalizzano soprattutto sul master planning, sul retail design, sul design di shopping
center, sulle retail strategy.
Così, il modo di acquistare diventa
più complesso e sfaccettato. Giam-
marco ha portato vari esempi di
catene della grande distribuzio-
ne, evidenziandone le peculiarità.
Whole Foods Market punta sull’ac-
quisto emotivo, Walmart invece
punta sull’acquisto razionale: la
prima ha un assortimento molto
specializzato e coinvolgente, men-
tre l’altra punta sull’economia di
scala del prezzo. Tra questi due tipi
c’è una fascia di supermercati sen-
za identità, che deve trovare una
formula nuova. A questo punto si
definisce una zona grigia ancora
inesplorata, dove è necessario in-
ventare qualcosa di radicalmente
nuovo, un format innovativo che
si collochi in questa fascia inter-
media, ricca di potenzialità.
Tra le proposte più avanzate e ori-
ginali per soddisfare questa fascia
di mercato, Giammarco ha citato
per primo il caso di Owned by Its
Clients, un supermercato londi-
nese, aperto da consumatori che,
non trovando quello che cercano
nell’offerta della grande distribu-
zione tradizionale, si sono creati
il proprio punto di vendita su mi-
sura. Secondo l’analista america-
no, incontra le esigenze di questa
nuova fascia di consumatori tutto
ciò che è salutistico, bio e a chilo-
metro zero, che in America ha un
trend in crescita. Queste tendenze
sono supportate dai dati rilevati
dal Food Marketing Institute, che
hanno messo in luce che il 71% dei
consumatori americani all’interno
del supermercato vorrebbe più in-
formazioni sulla salute.
In tal modo le scelte vengono ne-
cessariamente orientate in queste
direzioni. Si va da piccoli accor-
gimenti di sicuro effetto, come la
creazione di etichette che cambia-
no il colore nel momento in cui
il prodotto sta per scadere, fino
all’ideazione di catene in cui sono
protagonisti i prodotti a chilome-
tro zero. Proprio in riferimento a
quest’ultima categoria, Giammar-
co si è soffermato sul concept delle
catene Urban Farm e Green Houses,
all’interno dei cui punti di vendita
c’è addirittura una serra modulare
dove si possono osservare le varie-
tà di frutta e la verdura che vengo-
no poi messe in vendita.
A testimonianza di queste tenden-
ze, Giammarco ha portato vari altri
esempi. Nella catena Bi-Rite Farms
chi lavora nel punto di vendita è
anche il coltivatore del prodot-
to. La catena inglese Sustainable
Thinking vende tutto sfuso, senza
contenitori, mentre Sustainable
Ideal è la fattoria marina, con ac-
quario a vista nel punto di vendita.
M’Local, poi, comunica al cliente
la distanza del prodotto esposto e
tutti i prodotti non provengono da
più di 100 miglia di distanza. La
scelta si è dimostrata vincente, e
in soli due anni i redditi di que-
sta insegna molto innovativa sono
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settembre 2012