Ma
che freddo
fa...
S
tiamo per lasciarci alle
spalle un inverno piutto-
sto rigido. Nulla sappia-
mo degli inverni futuri,
eccezion fatta per la lapalissiana
constatazione che torneranno, ri-
presentandosi a intervalli regola-
ri. Con ciò l’attualità degli articoli
che hanno lo scopo di proteggere
l’uomo dalle intemperie è garanti-
ta. Nondimeno, fare i conti con una
pletora di oggetti e idee per ripa-
rarsi dal freddo che risale nei se-
coli e nei millenni, arrivando fino
alla preistoria, rende ardua una
certa originalità.
Congratulazioni pertanto al cana-
dese Jeff Phillips che, con il suo
cappello Beardo Hat, è riuscito a
cogliere i classici due piccioni con
una fava: offrire un’efficace pro-
tezione facciale grazie alla folta
barba posticcia in tessuto acrilico
di cui questo berretto floscio è do-
tato e operare una trasformazione
istantanea e radicale al look di chi
lo indossa. Considerate le sue ca-
ratteristiche di tepore e comfort
(la barba sintetica è resa morbida
al contatto con il viso grazie allo
strato interno in velcro), non c’è
da stupirsi che Beardo Hat abbia
riscosso un notevole successo non
solo tra sciatori e snowboarder, ma
anche tra coloro che per lavoro de-
vono trascorrere ogni giorno diver-
se ore all’aperto. Geniale anche la
ricontestualizzazio-
ne effettuata da Be-
ardo con l’ulteriore
copricapo “Ninja
Ski Mask”, dove
il passamontagna
ante litteram in uso
presso i leggendari
guerrieri-spia del
Giappone feudale
diventa un’ideale
arma contro il fred-
do.
Echo, brand statu-
nitense fondato nel
1923 e celebre per i suoi vivacissi-
mi foulard, ha invece pensato con
“Earmuffs with Music” di rendere
più gradevoli le basse temperatu-
re dotando di auricolari i soffici e
caldi dischi in pelliccia ecologica
di un paraorecchi. È così possibi-
le godere delle melodie riprodotte
da telefoni cellulari, lettori mp3 e
molti altri dispositivi, in una gra-
devolissima sinestesia di tepore e
armonia musicale.
Un’ulteriore
nota
di colore è data
dallo sgargiante ri-
vestimento in tes-
suto acrilico del
cerchietto del para-
orecchi, disponibile
in diverse tonalità.
E se i guanti dotati
di fibra conduttiva
per interagire con
i touchscreen di
smartphone e tablet
non sono proprio
Rendere le
intemperie meglio sopportabili
e piacevoli grazie a innovazioni
progettuali: è la grande sfida raccolta da brillanti designer attivi in America,
Asia ed Europa che si confrontano con copricapo, ombrelli e paraorecchi
GADGET HUNTER
di Alberto Gerosa
Da sinistra“Earmuffs with Music”tiene calde
le orecchie e diffonde musca; Beardo Hat per
proteggere testa e viso e il copricapo Ninja Ski
Mask. In basso l’ombrello Rain Shield.
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IDEE
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