Il carrello della spesa? È sempre più sobrio e sostenibile

Cibus ha rappresentato l’occasione per divulgare una nuova release dell’Osservatorio Packaging del largo consumo curato da Nomisma che ci aggiorna sui comportamenti di acquisto e consumo degli italiani.

Ancora molta cautela nella spesa, tanto che l’88% di essi ha messo in atto strategie di risparmio per far fronte all’aumento dei prezzi di cibo e bevande, cercando in primis di eliminare il superfluo e acquistando prodotti principalmente in promozione. L’attenzione verso il contenimento degli sprechi e, al tempo stesso, delle tematiche legate alla salute e alla sostenibilità sta diventando un driver importante per il consumatore e questo si riflette anche sul carrello alimentare che nel 2024 diventa sempre di più sobrio, salutare e sostenibile.

Per 1 italiano su 2 il motivo principale che spinge a seguire un’alimentazione sana, salutare ed equilibrata è il sentirsi bene con sé stessi, mentre per il 42% dei rispondenti è legato alla prevenzione di malattie o disturbi di salute o al mantenersi in forma (41%).

Cresce coerentemente (tasso medio annuo del +5% a valore sul 2023) la domanda di prodotti alimentari free from, spinta dai prodotti sugar free e con pochi zuccheri.

L’attenzione alla salute e al benessere porta a prediligere prodotti rich-in dove su tutti primeggiano gli alimenti e le bevande arricchite da proteine (+20% in valore e +8% in volumi la variazione a giugno 2023 rispetto all’anno precedente).

Anche la sostenibilità è un driver importante e per il 62% dei consumatori è fondamentale tanto da condizionare la spesa. Al packaging viene quindi riconosciuto un ruolo da protagonista: per 2 italiani su 3 la confezione ha infatti un ruolo decisivo nelle scelte d’acquisto di cibi e bevande, mentre per 1 su 2 rappresenta un aspetto cruciale per contribuire a rendere un prodotto alimentare più rispettoso per l’ambiente.

Il packaging è anche vettore di informazioni decisive, per esempio per gli alimenti vegani e vegetariani, il 54% dei consumatori ricerca con attenzione le indicazioni relative a certificazioni che attestino l’origine 100% vegetale degli ingredienti, mentre il 51% ricerca informazioni sulla sostenibilità ambientale della confezione, importanti anche le informazioni nutrizionali per il 53% dei consumatori che vogliono prodotti free from. Le informazioni nutrizionali sono una caratteristica attrattiva anche per il 52% dei consumatori interessati ai cibi rich-in e con effetti benefici (con una particolare attenzione alla presenza di proprietà antiossidanti, fibre, minerali e vitamine).

Gabriella Colombo