Calcio e brand. I dati Emg Different sulla percezione della Serie A

Peo Nascimben31/10/2025

In Serie A, il campo da gioco è ormai molto più di un’arena sportiva: è un laboratorio di comunicazione dove si misura la forza dei brand e il valore simbolico dei campioni. Lo racconta la nuova edizione di Sport Insight, l’osservatorio mensile di Emg Different (Next Different) che analizza la memoria spontanea di sponsor e atleti nel panorama italiano.

L’indagine conferma che il calcio continua a essere il terreno privilegiato per la costruzione di identità e riconoscibilità. Sul podio dei brand più ricordati, Tim mantiene la leadership con il 32% delle citazioni, seguita da Eni/Enilive (11%), attuale title partner della Lega Serie A, e Jeep (6%). A seguire, un mosaico di marchi che vanno da Lete e Adidas (6% e 3%) a Frecciarossa, Bettson, Emirates, Coca-Cola, Nike, Puma, Dazn, Msc, Pirelli e Barilla, tutti oscillanti tra il 2% e il 3%.

Un risultato che testimonia come la sponsorship sportiva premi la coerenza e la continuità, trasformando la visibilità in un linguaggio capace di generare appartenenza.

Sul fronte dei protagonisti in campo, Lautaro Martínez domina la scena come volto più ricordato (12%), seguito da Barella, Leão e Modrić (7%) e da Dybala (6%). Alle loro spalle una costellazione di nomi che riflettono il mix tra talento emergente e leadership consolidata: da De Bruyne a Yıldız, da Di Lorenzo a Pulisic, fino a Thuram, Locatelli e Dimarco.

Le squadre di appartenenza rispecchiano questo equilibrio: Inter è in testa con il 33% delle preferenze, seguita da Milan (18%), Napoli (16%), Juventus (11%) e Roma (11%), con Bologna e Fiorentina al 4% e altre realtà come Cagliari, Como e Atalanta a chiudere la classifica.

“La Serie A non è solo calcio – sottolinea Paolo Laurito, new business & sport director di Next Different – è identità, emozione, narrazione condivisa”. Dietro ai numeri, emerge una verità che il mercato dello sport marketing conosce bene: la sponsorship efficace non compra attenzione, la conquista. Lo fa quando riesce a inserirsi nel racconto emotivo dello sport, parlando la lingua dei tifosi e condividendone passioni e simboli.

Peo Nascimben

Ha lavorato nelle più importanti agenzie di comunicazione e promozione italiane come project leader, amministratore, bu director e strategic planner. Oggi è consulente strategico di primarie aziende e agenzie.