In occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Carrefour presenta un progetto che interpreta la ricorrenza come responsabilità quotidiana. L’azienda porta nei propri negozi una campagna visiva immediata, un percorso interno di consapevolezza e, soprattutto, una rete di 21 Punti Viola, attivi in altrettanti punti vendita dell’insegna nelle principali città di Lombardia, Piemonte, Lazio e Abruzzo, e realizzati con DonneXStrada per offrire un presidio sicuro a chi vive situazioni di pericolo.
È la dimensione instore a definire la concretezza dell’iniziativa: messaggi chiari sulle diverse forme di violenza, riferimenti al numero antiviolenza e stalking 1522 su affissioni, spille, scontrini, sacchetti e altri materiali. Oltre a promuovere la vendita dei ciclamini solidali con WeWorld, per sostenere percorsi di protezione ed empowerment.
“Il nostro ruolo come retailer deve andare oltre il servizio quotidiano: siamo parte dei territori e della vita delle persone – ha spiegato Greta Bonsignore, director corporate and internal communications, public affairs and csr di Carrefour Italia – Sentiamo la responsabilità di contribuire a costruire una cultura che rifiuta e previene ogni forma di violenza e siamo grati alle associazioni con cui collaboriamo a questo scopo.”
Il branded activism nella gdo sta vivendo una fase di maturità: Carrefour sceglie un approccio di prossimità che interpreta bene questo passaggio: trasformare il supermercato in un punto di ascolto significa agire sulla quotidianità, l’unico livello su cui la prevenzione può incidere davvero.

