Giotto affianca il museo Ma*Ga di Gallarate nei percorsi educativi dedicati alla mostra “Kandinsky e l’Italia”, in programma dal 30 novembre 2025 al 12 aprile 2026. La collaborazione nasce con l’obiettivo condiviso di offrire alle scuole esperienze culturali e creative che uniscono il linguaggio dell’arte alla dimensione educativa, valorizzando il colore come strumento di espressione e conoscenza.
L’esposizione, curata da Elisabetta Barisoni ed Emma Zanella e prodotta con la fondazione Musei Civici di Venezia – galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro, presenta 130 opere che ripercorrono l’evoluzione dell’astrattismo europeo e italiano, con un dialogo serrato tra Kandinsky e protagonisti come Klee, Arp, Miró, Calder, Fontana, Licini, Melotti, Rho, Accardi, Capogrossi e Dorazio.
Un percorso che porta le scuole nel cuore del Novecento artistico attraverso un linguaggio visivo chiamato a superare confini e convenzioni. Infatti, in qualità di educational partner, Giotto sostiene i laboratori rivolti alle scuole di ogni ordine e grado, parte integrante del progetto educativo del museo Ma*Ga. I percorsi, costruiti attorno agli elementi chiave della ricerca di Kandinsky, invitano ragazze e ragazzi a trasformare linee, segni e forme in una narrazione personale, grazie ai materiali creativi Giotto. Una modalità di apprendimento attivo che unisce osservazione, sperimentazione e immaginazione.
“Accompagnare i laboratori della mostra significa offrire a ragazze e ragazzi la possibilità di incontrare Kandinsky attraverso ciò che più lo rappresenta: il colore come emozione e possibilità. Nei percorsi ideati dal Ma*Ga, studentesse e studenti trasformano linee, segni e forme in esperienze personali, e poterli sostenere con i materiali Giotto ci permette di essere parte viva di questo viaggio creativo e conoscitivo” – ha sottolineato Piero Frova, global marketing director F.I.L.A.
La collaborazione conferma il ruolo della cultura come spazio di partecipazione e crescita, e mostra come partnership mirate possano rafforzare la relazione tra musei, scuole e imprese, generando valore educativo e sociale.
