Uno sguardo al futuro, l’arte urbana diventa responsabilità condivisa

Peo Nascimben07/10/2025

A Napoli, nel cuore di San Giovanni a Teduccio, è comparso un nuovo segno di colore e visione collettiva. Non un semplice murale, ma il risultato di un percorso che mette insieme scuola, territorio, arte e impresa. È la terza tappa di Uno Sguardo al Futuro, il progetto promosso da Salmoiraghi & Viganò e curato da Brand for the City, che dopo Milano e Torino ha portato in Campania la forza dell’arte urbana partecipata.

Qui non si parla di operazioni estetiche calate dall’alto ma di un processo partecipativo che ha coinvolto gli studenti del Liceo Statale Don Lorenzo Milani, guidati da docenti ed esperti in laboratori dedicati ai temi della sostenibilità e del futuro collettivo. Dai loro lavori è partita la riflessione che l’artista Amed, supportato da Inward – Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, ha trasformato in un murale: un’opera che custodisce e amplifica le visioni dei ragazzi, restituendole al quartiere come patrimonio condiviso.

L’iniziativa dimostra ancora una volta quanto l’arte urbana possa essere più di un linguaggio espressivo: è uno strumento di rigenerazione, educazione civica e attivazione sociale, capace di rafforzare identità e senso di appartenenza. Non a caso, anche la scelta dei materiali segue questa logica: finiture fotocatalitiche che contribuiscono a ridurre l’inquinamento atmosferico e a sostenere il tema della sostenibilità.

Il progetto, che si aggiunge ai murali di Milano (con Frode) e Torino (con Nice and the Fox), si consolida come una testimonianza concreta di dialogo intergenerazionale. È la prova che quando un brand decide di investire in ascolto, partecipazione e bellezza condivisa, può diventare protagonista attivo di un cambiamento reale, non soltanto simbolico, favorendo il dialogo tra generazioni, tra scuola e territorio, tra arte e impresa.

Per Brand fot the City portare l’arte nei quartieri, con il coinvolgimento diretto dei giovani, significa costruire una narrazione diversa della città e aprire spazi di fiducia, mentre per Salmoiraghi & Viganò il progetto non vuole essere solo una sponsorizzazione, ma un’estensione coerente della propria identità: mettere lo sguardo e la visione, in ogni loro interpretazione, al servizio della comunità.

A Napoli, il murale di San Giovanni a Teduccio non è dunque un’immagine statica ma il segno tangibile di un futuro che si può costruire insieme, imprese, istituzioni e cittadini, uniti nella convinzione che la creatività e la cura dello spazio pubblico siano leve fondamentali di sviluppo sociale.

Peo Nascimben

Ha lavorato nelle più importanti agenzie di comunicazione e promozione italiane come project leader, amministratore, bu director e strategic planner. Oggi è consulente strategico di primarie aziende e agenzie.