Mercato pubblicitario in ripresa nel 2014

Redazione11/12/2013

Nell’ultima indagine sui ricavi pubblicitari dei media a livello globale – condotta in 72 paesi del mondo – Magna Global, società specializzata in previsioni e ricerche, parte di Ipg Mediabrands, stima che le revenue siano cresciute del 3.2% nel 2013, attestandosi a 489.6 miliardi di dollari. Questo dato sostanzialmente ricalca la precedente previsione: +3.0% a giugno 2013. Per quanto riguarda il 2014, la previsione è di una crescita in linea con il tasso di crescita dell’economia globale.  Ci si attende pertanto che le entrate adv dei media registrino un aumento del +6.5% (in precedenza +6.1%) per arrivare a 521.6 miliardi di dollari.

Le Olimpiadi invernali di Sochi, i mondiali di calcio in Brasile e le elezioni di medio termine negli Usa contribuiranno a questa crescita, generando un incremento nella spesa pubblicitaria nella maggior parte dei paesi. Questi eventi alimenteranno in particolare il mezzo Tv (+7.7%) con le revenue della pubblicità televisiva trainate anche da una ripresa dei prezzi in molti paesi. Questo dato è particolarmente interessante se comparato a quello del 2013: solo +1.8%. Quotidiani e periodici continueranno invece a perdere quote di mercato e, conseguentemente, ricavi pubblicitari (-3.2% e -3.9% rispettivamente).

Anche l’Out of home trarrà beneficio dai grandi eventi e dalla ripresa economica generale (+4.8%). Le entrate pubblicitarie dei mezzi digitali continueranno la loro crescita a doppia cifra (+15.5% in media e molto di più nei mercati emergenti).

Per quanto riguarda le singole aree geografiche, negli Usa i ricavi pubblicitari sono aumentati dell’1.3% nel 2013 e si calcola che arriveranno ad un +5.5% nel 2014, performance tutto sommato modesta in un anno caratterizzato dalle elezioni di medio termine e dalle Olimpiadi invernali. La stima per il 2014, che a giugno era del +5.9%, risulta leggermente ridotta, a causa di una ripresa economica più lenta del previsto (+2.6% invece del +2.8% stimato a giugno).

L’Europa occidentale ritornerà in positivo (+2.1%) dopo anni di stagnazione. Come previsto, UK e Germania tengono, con una crescita del 4.2% e 1.3% rispettivamente; per la Grecia, il mercato simbolo del fallimento dell’economia europea, che ha visto un totale collasso delle entrate pubblicitarie nel triennio 2009 – 2012, il 2013 terminerà molto meno peggio del previsto, con una contrazione “soltanto“ del -3%, rispetto al -11% della previsione di giugno. Francia e Spagna sono stabili, con una realistica seppur modesta previsione di crescita nel 2014. La situazione del mercato pubblicitario in Portogallo e in Italia continua invece ad essere preoccupante e stagnante.

L’Europa dell’Est e l’Asia sfioreranno il +10% e l’America Latina arriverà a +12.7% : l’inflazione e il calcio da soli controbilanceranno un contesto economico debole.

Sono i mezzi digitali a registrare la miglior performance del 2013, con una crescita del 16%, raggiungendo i 118 miliardi di dollari e conquistando una quota di mercato del 24%  a livello globale. In particolare i social media sono responsabili di oltre 9 miliardi di dollari di spesa pubblicitaria nel 2013, che significa una crescita del 58%. Ai social media, oltre che al search, si deve anche l’impennata del mobile advertising, che ha praticamente raddoppiato le proprie dimensioni (+85%), toccando i 16 miliardi di dollari, il 14% dell’intera spesa adv globale online.

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