L’offerta promozionale deve essere chiara e trasparente

Redazione28/02/2014

L’Autorità garante per la concorrenza e per il mercato ha sanzionato per circa complessivi 1,7 milioni di euro Webloyalty, Alitalia, Airone, Ryanair, eBay, TicketOne e eDreams per aver attuato una pratica commerciale scorretta. I consumatori venivano abbonati a loro insaputa a un sito dal nome ‘Acquisti e Risparmi’ a un costo di 12 euro mensili, grazie alla promessa di buoni sconto per gli acquisti fatti sulle piattaforme internet delle aziende coinvolte.

Il meccanismo, giudicato scorretto dall’Autorità, ruotava intorno al gruppo Webloyalty. Al consumatore, una volta terminata la fase di acquisto di un bene o di un servizio offerto dalle aziende in questione, appariva un messaggio, non riconoscibile come offerta promozionale, che invitava  a ricevere un buono sconto (tra i 10 e i 20 euro, a seconda delle aziende) per il prossimo acquisto. Inseriti i propri dati, compresi quelli della carta di credito, il consumatore si iscriveva, inconsapevolmente, al servizio offerto da Webloyalty e autorizzava il prelievo mensile di 12 euro dal proprio conto, per l’abbonamento ad un servizio che si sostanzia in un ‘cash back’ (prima il pagamento poi lo sconto sotto forma di rimborso).

Il carattere, la grafica e/o colore della dicitura erano identici (ad eccezione di Ebay) a quelli del sito sul quale si è appena conclusa la transazione:  la ‘finestra’, secondo l’Autorità,non risultava riconoscibile come banner pubblicitario di un’azienda diversa e il consumatore era indotto a proseguire attratto dalla possibilità di ottenere il buono sconto. Nessuna informazione veniva data sul costo del servizio e anche procedendo nella navigazione le informazioni date sulle possibilità di risparmio collegate all’abbonamento erano trascurabili e omettevano di illustrare le limitazioni previste. A riprova della scarsa appetibilità reale del servizio, dai dati acquisiti nel corso dell’istruttoria risulta che, nell’arco di poco più di un anno, oltre il 62% di coloro che avevano inizialmente aderito al programma ha richiesto la disattivazione del servizio la cui iscrizione era avvenuta in modo del tutto inconsapevole.

Di seguito le singole sanzioni, che tengono conto del numero elevatissimo di consumatori agganciati, ma anche della situazione economica delle singole imprese, delle attenuanti, delle aggravanti e, per eBay, della minore gravità della pratica:

1) Webloyalty International Sàrl e Webloyalty International S.r.l: 800.000 euro in solido;

2) Ryanair Ltd.: 420.000 euro;

3) Alitalia: 145.000 euro;

4) Airone: 25.000 euro;

5) Vacaciones eDreams, S.L.: 220.000 euro;

6) eBay (UK) Ltd: 20.000 euro

7) TicketOne S.p.A.: 50.000 euro;