La biblioteca si può costruire anche con le raccolte punti

Luca Finetto18/06/2014

La spesa scontata piace a tutti e piacciono i punti da cumulare per convertirli in sconti sui successivi acquisti. La crisi che perdura da alcuni anni ha sicuramente acuito la sensibilità al prezzo, ma non ha contribuito a mettere i consumatori in grado di capire le dinamiche della scontistica. I cacciatori di sconti si crogiolano nell’autocompiacimento quando pensano di aver risparmiato, ma in realtà l’esborso c’è stato e nel borsellino non restano soldi accantonati; senza dimenticare che, appunto perché i prodotti sono scontati, a volte vengono acquistate quantità eccessive, che poi vengono buttate poiché scadute o inutilizzabili al momento del consumo.

Mentre una parte di consumatori si accontenta di questa illusione, altri l’hanno felicemente superata e valutano quanto offre di originale e unico il catalogo delle raccolte punti, dove loyalty significa costruzione di una relazione aperta fra la catena distributiva e il consumatore, una relazione orientata a mettere l’insegna nella condizione di migliorare le proprie performance, la qualità dell’offerta e dei servizi per accrescere la soddisfazione e la fedeltà dei clienti. Ovvero la loyalty di chi fa autentico crm, orientato da un lato a dare risultati di profittabilità e dall’altro a ricompensare il cliente.

È proprio nei lunghi periodi di crisi che il catalogo delle raccolte punti offre una soluzione al ridotto potere di acquisto, che obbliga ampie fasce di consumatori a fare drastiche rinunce. Il catalogo con la sua vasta scelta di prodotti e servizi, da riscattare per fasce di punti cumulati, riesce a compensare le rinunce, rendendo facilmente disponibile ciò che si desidera, ma che non si potrebbe acquistare al momento.

Fra i prodotti a cui il consumatore sta rinunciando vi sono i libri, vittime di una doppia iattura. Se il risparmio forzato li relega fra gli acquisti superflui, la disaffezione alla lettura produce effetti anche peggiori. Leggere è un impegno esclusivo che richiede tempo dedicato, che a sua volta implica la capacità di non lasciarsi corrompere da mille tentazioni e imparare a essere più selettivi. Dalle case stanno sparendo i libri e le librerie, che un tempo si mostravano con orgoglio. Dunque, perché non assecondare l’impegno di quotidiani e riviste che stanno lanciando collane di libri, per tema o per autore, e dare la possibilità di costruire la propria biblioteca. Rivendicando con orgoglio un posto d’onore in casa per il sapere. Lettori si diventa a ogni età e i libri si tramandano.

*luca.finetto@upsellpromotion.it

 

 

Luca Finetto

Oltre quindici anni di esperienza nel mercato promozionale, ha gestito con successo l’attività nel canale di brand come Armani, Fiorucci, Fossil, Moulinex, De’Longhi, Atala, Antinori, Breil. Oggi di Ops!, Usag, G3Ferrari, Black&Decker...