Shopping con lo smartphone
per 3 italiani su 4

Redazione29/02/2016
Fonte: Osservatorio mobile B2c strategy Politecnico di Milano
Fonte: Osservatorio mobile B2c strategy Politecnico di Milano

Gli italiani utilizzano lo smartphone non solo per i social network e l’entertainment, ma sempre più per prendere decisioni di acquisto. È quanto emerge dall’analisi condotta dall’Osservatorio mobile B2c strategy della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net), che intende focalizzare l’attenzione sulle trasformazioni introdotte dal mobile nell’interazione consumatore-azienda. In particolare, il 60% degli utilizzatori lo sfrutta nella fase di pre-acquisto, il 40% all’interno del punto vendita e il 29% nella fase di post-acquisto. Nel 2015 il valore delle vendite online via smartphone è arrivato a valere il 10% del totale ecommerce: tra gli utenti dello smartphone, il 57% lo impiega nell’acquisto di prodotti di elettronica, il 53% per abbigliamento e accessori e il 27% per la spesa alimentare, e, come afferma Guido Argieri, telco & media director di Doxa (www.doxa.it), “lo smartphone gioca un ruolo di primo piano anche nelle promozioni: la percentuale dei mobile surfer che confronta prezzi e promozioni o sfoglia volantini fuori dal negozio passa dal 45% del 2014 al 55% del 2015, mentre chi svolge le stesse attività in negozio cresce dal 31% al 34%”. Naturalmente il mercato pubblicitario guarda con attenzione a questa fascia di utenza: secondo la ricerca del Politecnico di Milano, il mobile advertising è cresciuto del 53% tra il 2014 e il 2015 raggiungendo una quota pari al 21% dell’internet advertising e al 6% del totale dei mezzi pubblicitari. E a guidare la crescita sono i social network, il cui valore è più che raddoppiato. Numeri, questi, che devono fare riflettere: “le aziende sono chiamate alla sfida di una mobile transformation che orienti tutti i propri processi di comunicazione e fidelizzazione dei clienti verso l’utilizzo dello smartphone come potenziatore degli altri punti di contatto, siano questi l’adv su altri mezzi, il customer care o l’esperienza nel punto di vendita”, ha dichiarato Marta Valsecchi, Direttore dell’Osservatorio mobile B2c strategy.