Groupama Assicurazioni punta sull’empowerment femminile con il progetto “Women in cyber”

Redazione19/09/2023

Nel nostro paese la cybersecurity “vale” 1,86 miliardi di euro, ma mancano ancora all’appello molti addetti ai lavori: le stime dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza nazionale evidenziano che oggi servono oltre 100.000 esperti in sicurezza informatica, a fronte di un settore in grande crescita.

Per offrire una formazione dedicata e stimolare l’occupazione femminile nel settore Groupama Assicurazioni – in collaborazione con  Talent Garden e Softlab Groupha realizzato “Women in cyber”, un percorso formativo sulla sicurezza informatica che mette a disposizione 10 borse di studio a favore di candidate donne, inoccupate o disoccupate, identificate tra le 200 richieste pervenute.

A segnare la conclusione del percorso, un workshop che si terrà il 20 settembre a Roma e che coinvolgerà, tra gli altri, Carla Bellavia, direttore risorse umane, organizzazione e comunicazione di Groupama Assicurazioni ed Enrico Aprico, vicepresidente e group chief brand communication di Softlab Group.

Durante le 13 settimane di formazione (iniziate a giugno), le partecipanti hanno potuto mettersi in gioco e approfondire quanto appreso attraverso prove pratiche, lavori di gruppo e progetti di alta formazione professionale. Nel percorso di didattica le studentesse hanno acquisito competenze fondamentali del mondo della cybersicurezza come network administration, forensics, incident handling, risk management.

Groupama Assicurazioni e Softlab offriranno alle più meritevoli uno stage all’interno delle rispettive aziende, offrendo loro la possibilità di intraprendere un percorso professionale in importanti realtà.

“La nostra collaborazione con Talent Garden – ha dichiarato Pierre Cordier, amministratore delegato e direttore generale Groupama Assicurazioni – conferma il nostro impegno nella valorizzazione dell’empowerment femminile, avvicinando concretamente le donne al mondo del lavoro e diffondendo la cultura della formazione come strumento per il collocamento professionale, soprattutto in un settore in forte sviluppo, come la sicurezza informatica”.

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