Scuola e impresa, un’alleanza che guarda al futuro

Peo Nascimben29/09/2025

Il dialogo tra scuola e impresa in Italia non è più un episodio sporadico ma una realtà strutturata e in forte espansione. Secondo la terza edizione del Rapporto Scuola-Azienda promosso da La Fabbrica (società benefit di Gruppo Spaggiari Parma), Fondazione Sodalitas e Anp, il 97% delle scuole italiane ha ospitato negli ultimi tre anni progetti educativi promossi da aziende. Un dato che segna un cambio di passo e che racconta come questa collaborazione stia diventando parte integrante del sistema formativo.

Se in passato i progetti educativi potevano sembrare iniziative isolate, oggi si configurano come un canale strategico per arricchire l’offerta didattica e orientare gli studenti. Dirigenti e docenti guardano a questa alleanza con approcci complementari: i primi utilizzano i progetti come possibili futuri strumenti di orientamento, mentre i secondi li considerano un supporto immediato alla didattica e all’aggiornamento e approfondimento dei contenuti. Due prospettive che, sommate, contribuiscono a dare agli studenti strumenti più solidi per affrontare una società in continua evoluzione.

Dal lato delle imprese, l’interesse non è certamente da meno: otto aziende su dieci hanno già attivato partnership con scuole o università e due su tre dichiarano di voler intensificare il proprio impegno nel prossimo triennio. Tuttavia, anche se il 90% delle aziende valuta positivamente i risultati ottenuti finora, solo il 17% si affida a realtà specializzate per sviluppare progetti educativi: chiaro segnale di un potenziale ancora in gran parte inesplorato.

Ma quali sono le priorità per il futuro? Al centro emergono temi inediti e cruciali, come l’Intelligenza Artificiale, le competenze Stem, l’educazione finanziaria, la cittadinanza digitale e la transizione green. Si tratta di ambiti che riflettono le esigenze più urgenti della società e del mercato del lavoro. Tra questi va certamente sviluppata l’educazione finanziaria, in quanto l’Italia resta sotto la media Ocse in financial literacy, mentre l’attenzione all’IA e alle discipline scientifiche sta crescendo in modo esponenziale. La scuola è pertanto chiamata a colmare gap significativi e le aziende possono giocare un ruolo fondamentale mettendo a disposizione competenze, strumenti e know-how.

Il messaggio che arriva dalla ricerca è chiaro: costruire una comunità educativa, in cui scuole e imprese collaborino stabilmente, significa non solo rafforzare le competenze dei giovani ma anche alimentare un circolo virtuoso tra istruzione, lavoro e sviluppo del territorio. È una sfida che ha implicazioni dirette sul mismatch tra domanda e offerta di lavoro, sulla lotta al fenomeno dei Neet e sulla capacità del Paese di trattenere talenti.

La presentazione del Rapporto a Milano, presso la sede di Assolombarda, ha confermato questa direzione grazie al contributo di dirigenti scolastici e di alcuni rappresentanti del mondo produttivo, tra cui Sky Italia e Wind Tre, che hanno portato esempi concreti di loro progetti già avviati.

L’alleanza tra scuola e impresa si sta affermando come un pilastro strategico per la crescita delle nuove generazioni e per la competitività del sistema Italia. È un investimento che va oltre l’educazione: è la costruzione di un futuro più solido, inclusivo e capace di affrontare con competenza le prossime sfide globali.

 

Peo Nascimben

Ha lavorato nelle più importanti agenzie di comunicazione e promozione italiane come project leader, amministratore, bu director e strategic planner. Oggi è consulente strategico di primarie aziende e agenzie.