Il marketing per il terzo settore al centro del convegno Aism

Come integrare strategie e tecniche di marketing per generare innovazione nel terzo settore? Su questo tema si è concentrato il congresso Aism, che si è svolto il 27 novembre a Torino presso l’Aula Magna della Fondazione Educatorio della Provvidenza Ets. Oltre 130 i partecipanti all’evento dell’Associazione italiana sviluppo marketing, tra professionisti, esperti e rappresentanti del settore, che ha voluto proporre accanto agli interventi dei relatori, momenti di dialogo e condivisione di esperienze.

Con il congresso intitolato “Valore, impatto, fiducia: il marketing al servizio del terzo settore”, Aism ha voluto affrontare un tema centrale per la rete di migliaia di associazioni, cooperative, fondazioni, imprese sociali, enti di volontariato e ong che contraddistingue il tessuto sociale ed economico italiano, riflettendo sulle strategie che il marketing può mettere in campo per migliorare l’efficacia e la sostenibilità del non profit.

“Questo congresso – sottolinea il presidente Aism Massimo Giordani – assume un ruolo particolarmente importante dal punto di vista sociale perché è finalizzato ad avvicinare il terzo settore al mondo del marketing, per aiutarlo a diffondere quella “cultura del bene comune” che caratterizza i mille volti del terzo settore. Il passaggio dal marketing inteso come “cassetta per gli attrezzi”, da utilizzare al termine di un progetto, al “market-ing”, cioè a un processo dinamico pienamente integrato in ogni attività, rappresenta l’obiettivo che questo congresso ha voluto mettere in evidenza, stimolando il confronto e lo scambio interdisciplinare tra i partecipanti”.

I lavori del congresso si sono aperti con un’introduzione al ruolo del marketing nel terzo settore a cura di

Massimo Giordani, presidente Aism, per poi proseguire con gli interventi di Fabrizio Bellavista, partner Emotional Marketing Lab, Paola Casacci, direttore Fondazione Educatorio della Provvidenza Ets, Maria Luisa Reviglio della Veneria, presidente dell’associazione Amici dell’educatorio della Provvidenza, Federica Bosco, direttore ufficio marketing e sviluppo Aldia Cooperativa Sociale, Fabiana Amelini, responsabile comunicazione, fundraising e rapporti istituzionali Spazio Aperto Servizi, Giuseppe Maria Giorgio Caprotti, presidente Fondazione Guido Venosta, Paolo Agnelli, responsabile comunicazione istituzionale Fondazione Umberto Veronesi, Luigi Odello, presidente Centro Studi Assaggiatori, segretario accademico Iasa, Luca Borsoni Previdi, managing partner & creative director AsBorsoni, Ilaria Pasta, responsabile marketing e comunicazione Kontractor by Kopron.

La sessione pomeridiana è stata dedicata all’approfondimento “Cuore o algoritmo? L’etica dell’Ai nel terzo settore” moderata da Raffaele Crispino, amministratore unico Project & Planning s.r.l. consigliere Aism.

I discussant,  Roberto Cardaci, sociologo Rete Sisifo Felice, Riccardo Cigni, project manager e direttore d’azienda, GianPiero Del Tito, presidente del Comitato Croce Rossa Italiana di Chieri, Massimo Giordani ed Erika Quaglia, responsabile A.S.Ha.S. onlus, si sono avvicendati nella discussione interagendo direttamente con il pubblico in sala.

 

 

Gabriela De Luca