Captiamo i segnali della nuova alimentazione

Redazione05/11/2020

La descrizione del mondo dei consumi è indubbiamente dominata da una prevalenza di proiezioni simboliche create e rafforzate da varie forme di comunicazione. Dunque, per esempio, i comparti dei prodotti high-tech e fashion sembrano riempire lo spazio attenzionale degli opinion-maker e dei leader della business community in generale, quando si dedicano a interpretare le tendenze future dei consumi.

Esiste tuttavia un settore, quello alimentare, che supera in termini d’innovazione e di dinamismo quelli citati e altri. La perpetua, indistruttibile relazione tra uomo e cibo risulta tutt’altro che appiattita dall’omologazione dei costumi, ma al contrario ricchissima di sorprendenti manifestazioni comportamentali, di enorme interesse socioantropologico nonché economico.

L’alimentazione moderna e globalizzante si cambia a un ritmo senza precedenti nella storia umana e per di più in accelerazione. Il rapporto con gli alimenti e le bevande muta quotidianamente, ma a differenza di altri comparti, secondo processi che sono allo stesso tempo incrementali e alternativi. Oggi sappiamo che anche gli esseri viventi mutano, riproducendosi, sia in base alla visione darwiniana delle speciazioni o mutazioni radicali sia in logica lamarckiana, ovvero per progressivi adattamenti agli stress ambientali.

Innovazioni dirompenti, dunque, assieme a continui ritocchi dell’esistente. E questo è il concetto ispiratore del termine Evolvation (evoluzione & innovazione) applicato al Food.

Per scendere sul terreno pragmatico del marketing, i manager delle aziende di produzione e di quelle commerciali dovrebbero prendere atto, perciò, che se sempre più numerose sono le speciazioni, cioè nuove sorprendenti formule di prodotto (pensiamo alle carni vegetali, ai prodotti free-from ecc.) ancor più numerose sono le micromutazioni delle innumerevoli varianti di prodotti già conosciuti, potenziati o adattati alle preferenze più specifiche e insolite dei consumatori.  A ciò si aggiunga un terzo tipo d’innovazione puramente culturale: la magnifica, impressionante, suggestiva fusione delle tradizioni alimentari oggi consentita dalla creazione di un “villaggio” sempre più globale.

Il fenomeno descritto è di una tale complessità che gli agenti economici coinvolti intenti a svolgere la loro missione alla ricerca del massimo profitto necessitano di aggiornarsi, di memorizzare e soprattutto di apprendere quali sono le motivazioni che spingono i loro clienti finali a operare delle scelte sempre più in contrasto con le routine imposte dall’omologazione dei grandi brand e dalle esondazioni della vecchia pubblicità.

La Food Evolvation costituisce un insieme di favolose opportunità e di terribili minacce allo stesso tempo. Per questa ragione crediamo, in primo luogo, che il lavoro di documentazione, d’analisi e di ricerca che proponiamo a un vasto pubblico abbia una propria, riconosciuta utilità costituita in prima battuta dalla nostra newsletter.