Pausa pranzo con smartphone

Cesare Mercuri12/07/2019

Il negozio automatico, aperto 24/24 ore, è l’ultima frontiera del vending. Oggi la sua evoluzione cambia la pausa pranzo di molti consumatori e risolve le piccole emergenze delle ore serali, quando gli altri esercizi sono chiusi. Il locale su strada è popolato da macchinette che ormai distribuiscono non solo bevande ma ogni sorta di prodotto fresco o surgelato, piatti pronti. Addirittura offre la possibilità di cuocere il cibo mettendo a disposizione un forno a microonde. Insomma le vending machine intervengono nel nostro stile di vita, imponendosi come alternative smart alla ristorazione tradizionale. Anche nel settore dei prodotti al consumo (saponi, creme, profilattici) sono assunti a luoghi di acquisto sempre disponibili. Ai più scettici in temi di qualità e immagine si può rispondere “griffando” i prodotti e aggiungendo su strada un’insegna accattivante. La formula express della grande distribuzione ne è un esempio vincente. Intanto una piccola rivoluzione è accaduta: la vending machine è ora collegata a internet e accetta i pagamenti tramite smartphone. Non più monetine, contante o carte di credito, ma l’app di Satispay! L’importo ci viene scalato dal budget settimanale impostato sul nostro profilo e manteniamo il controllo della spesa. Ecco che la community della pausa pranzo diventa sempre più connessa e a zero commissioni.

Cesare Mercuri

È da sempre un curioso osservatore dei consumi, dei costumi e del mondo della comunicazione. Come architetto si è occupato di exhibition e retail design, materie che ha insegnato al Politecnico di Milano, prima di entrare in Telecom Italia come communication & advertising manager. Oggi come giornalista si occupa di retail e consumi.