La pandemia ha accelerato la digitalizzazione delle piccole e medie imprese

Redazione07/02/2022

L’emergenza pandemica ha portato le piccole medie imprese di molti paesi a investire maggiormente nel digitale e a comprendere l’importanza di essere più agili. Ciò è quanto emerge dalla quinta edizione di “Smb Trends” l’analisi di Salesforce condotta dalla società di ricerca The Harris Poll e che raccoglie le risposte di oltre 2.500 imprenditori e leader di piccole e medie imprese in tutto il mondo tra Nord e Sud America, Europa e Sud Est Asiatico.

A livello globale, il 71% delle pmi (in Italia il 63%) afferma di essere sopravvissuto alla pandemia grazie alla digitalizzazione: per le pmi italiane gli investimenti si sono concentrati maggiormente nelle tecnologie a servizio del marketing (35%) e dell’assistenza clienti (31%).

I principali trend emersi dal report evidenziano che le pmi vedono come una priorità la fiducia dei propri dipendenti e clienti. In particolare, il 50% delle imprese con fatturato in crescita durante la pandemia ha offerto modalità di lavoro flessibile ai propri dipendenti, rispetto al 38% che hanno subito un calo nella crescita.

Queste stesse realtà stanno lavorando duramente per creare fiducia anche con i propri clienti e alzare il livello di digitalizzazione dell’azienda. Per esempio, a livello globale il 75% delle pmi in crescita afferma che i propri clienti si aspettano transazioni online, di conseguenza, il 72% ha attivato una presenza ecommerce. Inoltre, il 95% delle pmi in crescita si sta attivando per proteggere i dati aziendali e difendere le informazioni dei clienti dagli attacchi informatici.

Nonostante l’impatto economico della pandemia, la maggior parte dei leader delle piccole e medie imprese ritiene che i cambiamenti operativi che hanno introdotto nell’ultimo anno andranno a beneficio della loro attività a lungo termine. Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo relative ai dipendenti, un terzo delle piccole e medie imprese italiane (il 29%) prevede che essi si adattino a una modalità di lavoro ibrida, dividendo il proprio tempo tra ufficio e remote working. Lato clienti, invece, il 42% delle pmi italiane ha ampliato i modi in cui i clienti possono entrare in contatto e il 39% offre ai propri clienti maggiore flessibilità.

Redazione