Amarelli mette in musica la liquirizia

Marilde Motta02/05/2022

Mettere in musica la liquirizia è la proposta di Amarelli per far vibrare tutte le corde dei sensi e creare una deliziosa sinestesia mentre si gustano i chicchi di liquirizia. Grazie all’iniziativa “Amarelli experience“, infatti, le iconiche scatoline di metallo diventano una music box per mezzo di un qr code, che, inquadrato con lo smartphone, permette di ascoltare le composizioni di Piero Salvatori.

La liquirizia e la famiglia Amarelli dal 1731 sono inscindibilmente legati in una storia unica di imprenditoria familiare, di innovazione e di territorio. Quello di Rossano, collocato fra la piana di Sibari, le prime alture della Sila e la costa ionia. Un’area dove la pianta erbacea della liquirizia è da sempre diffusa, ma ci sono volute diverse innovazioni tecniche promosse nei secoli dalla famiglia Amarelli per fare della radice di liquirizia una specialità dolciaria, che in anni recenti ha incontrato con successo altre applicazioni come liquori, la birra, le creme spalmabili.

Una storia di trasformazioni e innovazioni documentata nel Museo della liquirizia Giorgio Amarelli, a cui si aggiunge un altro capitolo reso possibile dalla tecnologia qr code.

Abbiamo chiesto a Fortunato e Margherita Amarelli, rispettivamente amministratore delegato e direttrice commerciale e marketing dell’azienda, un approfondimento circa l’inedito connubio fra un packaging storico, la tecnologia qr code e il desiderio di regalare un momento speciale di degustazione.

Il contenitore delle vostre pastiglie di liquirizia da chi fu inventato? Si può tracciare una storia relativa a queste scatoline?

La confezione in latta di Amarelli ha una storia lunga almeno 100 anni e più. La prima confezione in metallo è del 1920, da taschino o da salotto, se si vuole. La numero 1 è conservata nel Museo Amarelli in Rossano. Molto dopo, verso gli anni ’80, si è pensato di riportare il piacere di gustare una buona liquirizia conservata in una piccola lattina di metallo, riproponendo in un nuovo stile i disegni e le etichette del primo Novecento. L’intensità del profumo e la piacevolezza della liquirizia restano perfettamente conservate nella confezione di metallo, ragione per cui da allora a oggi abbiamo creato molte altre immagini, affidandoci ad artisti contemporanei e bravissimi designer. In linea di continuità o di rottura della tradizione le “lattine” sono rimaste un trademark di grande successo e di riconoscibilità per noi.

Marilde Motta

Nella comunicazione dal 1978, in costante aggiornamento e approfondimento. Ho scelto le pubbliche relazioni come professione, dedicando attenzione a promozioni e direct marketing, su cui scrivo. Amo all’unisono il silenzio, i libri e i gatti. contatti@adpersonam.eu