Con “Il mosaico delle meraviglie” Birra Messina contribuisce alla rigenerazione urbana

Redazione20/10/2023

Donare bellezza attraverso l’arte, per contribuire, in modo concreto, alla riqualifica del Fondo Saccà, un’area della periferia di Messina interessata da un progetto di rigenerazione urbana e riconvertita secondo principi di sostenibilità ambientale: è questo l’obiettivo de “Il mosaico delle meraviglie”, un’iniziativa promossa da Birra Messina Cristalli di Sale, che ha coinvolto 9 ceramisti siciliani per creare un’opera artistica collettiva e dedicata alla collettività.

L’opera, realizzata con 300 piastrelle decorate a mano, su una superficie di oltre 10 metri quadrati, raffigura e reinterpreta architetture ed elementi distintivi e iconici delle città siciliane.

“Birra Messina Cristalli di Sale – spiega Michela Filippi, marketing manager di Birra Messina – continua a celebrare un’isola unica, fatta di bellezze autentiche e di maestranze artistiche. Da quando abbiamo rilanciato Birra Messina Cristalli di Sale tutti i nostri progetti sono stati pensati per rendere omaggio alla Sicilia provando a dare luce alla sua bellezza più autentica nel resto d’Italia”.

L’installazione di Birra Messina rappresenta un vero e proprio viaggio all’insegna della bellezza siciliana, attraverso la reinterpretazione di architetture ed elementi distintivi e iconici delle proprie città. Dalla raffigurazione dei 4 Canti di Palermo da una prospettiva innovativa, agli elementi ornamentali che rievocano la chiesa della Collegiata di Monreale; dalla rivisitazione dei simboli tipici della città di Catania e del rosone della Basilica minore di San Pietro di Collesano alla stanza di Ruggero del Palazzo Reale di Palermo come fonte di ispirazione. Il Mosaico delle Meraviglie, come un potente caleidoscopio, restituisce in chiave contemporanea colori e simboli della storia e del territorio: dagli elementi che omaggiano la maiolica classica di Santo Stefano di Camastra, fino agli antichi decori settecenteschi di Burgio; dai classici riferimenti in turchino e blu caratteristici della produzione di Caltagirone fino alla rivisitazione dell’accartocciato d’acanto di Sciacca riproposto in una sovrapposizione tridimensionale.

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