Imprese green: non una questione di moda, ma un valore riconosciuto

Redazione10/10/2014

Lo sviluppo sostenibile non è più una moda e la riconoscibilità green di un’impresa è divenuta un driver per il brand e un vettore stimolante l’acquisto nonostante la crisi. È quanto emerge dall’indagine sui comportamenti ambientali degli italiani, effettuata dall’istituto di ricerca SWG per Assorel (Associazione Italiana Agenzie di Relazioni Pubbliche), su un campione di 1.500 italiani: per il 90% degli intervistati è importante che un’impresa si occupi di salvaguardare l’ambiente e per oltre i due terzi dei consumatori l’impegno ambientale di un’azienda è un fattore che pesa nella scelta dei prodotti e dei servizi, mentre, già oggi, un’ampia quota di persone (78%) è disposta a pagare di più, se sa di trovarsi fronte ai prodotti di un’azienda impegnata sul fronte ambientale.

Le aziende, in questo processo, possono tenere conto di un’altra curiosità evidenziata dall’indagine SWG, che riguarda le fonti da cui le persone apprendono le informazioni utili a migliorare il loro modo di comportarsi verso l’ambiente. In pole position c’è il web (56%), seguito dal Tv (48%), giornali (27%) e radio (13%).

L’indagine, inoltre, conferma che ben il 74% degli italiani non giudica lo sviluppo sostenibile e la difesa dell’ambiente una moda o un tema dell’élite culturale, ma lo inserisce tra i valori fondamentali cari a tutti i consumatori del paese. Un fattore capace, quindi, di incidere profondamente sulle motivazioni di acquisto: anche se siamo in tempi di crisi e il driver dominante resta il costo (46%), l’impegno ambientale di un’azienda è premiato ed è diventato, per il 79% degli italiani, uno stimolo a preferirla. Un incentivo molto concreto: il 78%, anche se nei dovuti limiti, si dice anche disposto a spendere di più per acquistare prodotti o servizi d’imprese attente a non inquinare e a tutelare territorio e ambiente.