Le dinamiche di gamification applicate ai rapporti del mercato finanziario

Lara Oliveti12/03/2020

Coinvolgimento, fidelizzazione e istruzione sono temi ricorrenti in ambito fintech: spesso i clienti finali percepiscono i servizi finanziari come eccessivamente complessi, a causa di scarsa formazione o poca dimestichezza con i prodotti di questo mercato. Anche per via di un’intermediazione digitale sempre più consistente, molte società operanti nel settore hanno riscoperto la gamification per colmare il gap, gratificando i comportamenti positivi dei clienti, migliorando le interazioni o semplificando l’accesso alle informazioni. Si diffondono così soluzioni in cui i principi del gioco vengono utilizzati per perseguire diverse finalità comportamentali. È il caso dell’applicazione di Emirates Nbd, un esempio di come la gamification possa essere altrettanto vantaggiosa sia per il benessere e il portafoglio del cliente sia per l’azienda stessa. Il sistema permette ai clienti di creare un account con cui tenere traccia delle attività quotidiane, invitandoli a prendere parte a sfide che consentono di guadagnare punti: per esempio, se un cliente raggiunge l’obiettivo di 12.000 passi al giorno ottiene un tasso di interesse del 2% (solo questa “missione” ha portato a un totale di 53 milioni di passi nel primo mese dal lancio dell’applicazione). Si consideri che nel primo anno Nbd ha guadagnato 230.000 dollari in sponsorizzazioni mediatiche e partnership di marchi con aziende come Adidas e Apple.

Programma Nexi
Anche in Italia ci sono programmi di fidelizzazione in ambito fintech che puntano sulla gratificazione dei clienti, come quello di Nexi, legato agli utilizzi della carta di credito, che propone giochi sia via web sia tramite app.

Un’altra esperienza di successo è la longeva piattaforma Mint.com, oggi anche app, che raccoglie informazioni su dati finanziari, abitudini di spesa, conti pensionistici e così via, offrendo in cambio servizi pertinenti per la gestione delle finanze personali. Mint consente di impostare obiettivi e gestirli tenendo traccia di spese, investimenti e punteggi di credito: l’interfaccia easy aiuta a monitorare transazioni finanziarie e budget personale, mentre il sistema di notifiche avverte quando è ora di pagare bollette o scadenze. Anche in Italia ci sono programmi di fidelizzazione che puntano sulla gratificazione dei clienti, come quello di Nexi “Iovinco”, legato agli utilizzi della carta di credito, che propone giochi sia via web sia tramite app. Le transazioni superiori a 2 euro vengono premiate con surprise box che contengono diversi premi e che vengono “arricchite” in momenti particolari dell’anno o grazie a interazioni specifiche, come il social share o i pagamenti mobile. Numerose sono anche le iniziative di Mastercard sia dirette sia in partnership con altri brand, mentre Findomestic ha attivato Percorsi Young, un’iniziativa educativa gamificata all’uso responsabile del denaro che ha raggiunto oltre 1.000 scuole superiori in tutta Italia. Se alcune società finanziarie usano questionari e video per aiutare i loro clienti a compiere scelte consapevoli, altre offrono modi divertenti per monitorare i processi più complessi e per fidelizzare: i migliori esempi di gamification in ambito fintech dimostrano che si tratta di uno strumento importante per attivare e motivare i clienti, sia attraverso attività di puro gaming sia con iniziative che ne sfruttano solo i principi e le meccaniche di coinvolgimento.

Lara Oliveti

Cofondatrice e ceo di Melazeta, da oltre vent'anni si dedica a progetti d'innovazione digitale per la comunicazione e la formazione.