BeMyEye
è un nuovo servizio in grado di fornire
in tempo reale una verifica capillare e a costi contenuti
di un’iniziativa promozionale o di altre attività in store
Un occhio speciale
misura le attività in store
Gian Luca Petrelli,
fondatore e ceo
di BeMyEye.
Luca Civati
M
isurare o veri care
lo svolgimento di
una serie di attività
nel punto di vendita, dalle
attività promozionali e di
comunicazione a quelle di
trade marketing, è di grande
importanza per le
aziende produt-
trici, in partico-
lare nell’ambito
del largo con-
sumo. I sistemi
tradizionalmen-
te utilizzati per
la misurazione/
veri ca
hanno
costi e tempi tali
da limitarne for-
temente la fre-
quenza e l’ampiezza, legati
come sono più alla trasferta
che all’attività da svolgere
in loco. Ecco dunque che
si propone come alternativa
più economica ed efficien-
te una nuova soluzione,
BeMyEye, creata dall’omo-
nima società costituita nel
giugno del 2011 grazie al -
nanziamento di un primario
venture capital, 360 Capital
Partners, e di Finlombarda.
Il servizio è operativo da
luglio 2012, ma è stato già
utilizzato per rilevazioni nei
punti di vendita da numero-
se aziende, che spaziano
dai fast moving consumer
good allo sport apparel, no
alla cosmesi, e ha anche già
ricevuto un riconoscimento
importante, come il premio
“Best outsourcing Project”
assegnato da Accenture e
Il Sole 24 Ore nell’ambito di
Innov@Retail 2012.
BeMyEye offre una rete di ri-
levatori sparsi su tutto il ter-
ritorio italiano (attualmente
ne sono attivi 3.500, ma a
regime diverranno almeno
20.000), che sono in grado
di effettuare rilevazioni on
demand quasi in tempo re-
ale a un prezzo di 7-9 euro
d’illuminazione integrata, la possi-
bilità di gestire la comunicazione
grafica visiva e di aggiornarla facil-
mente, e infine la possibilità d’inte-
grare sistemi digitali completano il
quadro di un progetto internazio-
nale che mira a rappresentare la
forza dei valori del brand e della
sua offerta globale in un contesto
reale come il punto di vendita.
“Il contributo di Visual Display
nello sviluppo del progetto – dice
Giovanni Toffano, international
trade marketing and communi-
cation manager di De’Longhi” - è
stato fondamentale, per la capaci-
tà di capire a fondo i valori della
nostra marca e per averli messi in
pratica in un progetto di materiali
per il punto di vendita che da un
lato tenesse conto di quanto era già
presente e dall’altro individuasse
delle linee guida e delle modalità
espositive efficaci e precise. Il pro-
getto oggi coinvolge il trade mar-
keting De’Longhi in tutto il mondo
e rappresenta un percorso volto a
rendere la nostra presenza nel pun-
to di vendita sempre più coerente
e forte”.
“Paint it blue” è un progetto che è
cominciato nel corso del 2012 ed è
in divenire, perché guarda a sem-
pre nuove sfide e innovazioni sug-
gerite dal mercato, in termini sia di
format sia di potenziali attività e/o
tecnologie da attuare.
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n
s
tore
SOLUZIONI
gennaio 2013
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