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n’esperienza di acquisto positiva induce il
consumatore a tornare nel punto di vendita
in cui l’ha vissuta. La qualità dell’allestimento
degli scaffali, che permette a ogni consumatore
di trovare ciò che cerca, quando lo cerca, in
modo semplice e veloce, è dunque un fattore che
può risultare decisivo nel
favorire un’esperienza
positiva. In tal senso
va “Perfect Shelf”, una
nuova soluzione ideata
da Dassault Systèmes,
azienda multinazionale
specializzata nel
software di progettazione
3D e nelle soluzioni
di 3D digital mockup
e di gestione del ciclo
di vita del prodotto.
“Perfect Shelf” utilizza
applicativi 3D immersivi e realistici per
fornire simulazioni e riproduzioni altamente
fedeli alla realtà delle corsie dei supermercati,
con scaffali e gondole, accessori, prodotti,
illuminazioni e materiali promozionali; grazie
a questa soluzione, il processo di sviluppo e
definizione dell’esperienza di acquisto viene
portato a termine in tempi più brevi, in modo
più completo e flessibile, e a costi inferiori.
Modellando virtualmente gli scaffali
e allestendoli con rappresentazioni
tridimensionali realistiche dei prodotti ricavate
da immagini in 2D, le grandi marche e i grandi
retailer possono studiare la disposizione
degli scaffali in modo più efficiente, osservare
la scena vestendo i panni del consumatore
e arricchire gli scaffali con indicatori di
business in tempo reale che consentono di
compiere scelte più informate. Inoltre, la
soluzione consente di adattare velocemente
i progetti degli scaffali alle condizioni
specifiche del punto di vendita, aiutando gli
addetti del negozio a implementare il progetto
correttamente fin dalla prima volta.
(G. M.)
Con il 3D immersivo
“Perfect Shelf”
si può
offrire ai consumatori esperienze d’acquisto
sempre migliori e in tempi più rapidi
L’esperienza d’acquisto
in tre dimensioni
ciascuna. Sono tantissime
le attività che possono es-
sere rilevate, e tra esse la
presenza di prodotti in pro-
mozione, espositori, spazio
allocato a scaffale, volantini,
prezzi esposti, allestimenti
di aree promozionali e vetri-
ne. Tutto ciò è possibile tra-
mite l’arruolamento di per-
sonale non professionale
che utilizza un’apposita app
per iPhone. “Il reclutamento
per le località che oggi non
copriamo ancora – spiega
Gian Luca Petrelli, fondato-
re e ceo della società – av-
viene nel giro di pochi giorni
attraverso inserzioni geolo-
calizzate di Facebook che
verranno viste solo da chi
possiede un iPhone, ha tra
i 18 e i 45 anni e vive nei
luoghi che ci interessa co-
prire. Chi segue l’inserzione
arriva sulla nostra pagina,
dove scopre di cosa si tratta
e, se interessato, scarica la
nostra app tramite la quale
ci invia la sua candidatura a
diventare un Eye”.
Il servizio funziona più o
meno come quello dei taxi:
dopo che una domanda
di rilevazione, chiamata
Job, viene pubblicata sulla
mappa, gli Eye nei dintor-
ni vengono subito avvisati
dall’app e il primo di loro
disponibile si prenota. L’Eye
si reca quindi sul luogo indi-
cato dal Job entro 60 minuti,
fa check-in via gps, inizia a
raccogliere i dati e le im-
magini richieste e, tramite
l’app, fa l’upload dei risultati.
Entro pochi giorni dall’inizio
di una rilevazione, l’azienda
committente riceve il mate-
riale da centinaia o migliaia
di indirizzi, potendo consul-
tare i dati sia maniera ag-
gregata sia nel dettaglio.
“Abbiamo posto particolare
attenzione nel certi care
l’attendibilità dei dati - sot-
tolinea Petrelli - sia tramite
l’utilizzo di meccanismi au-
tomatici come l’uso del gps
o le prove fotogra che sia
sfruttando diversi incentivi
e disincentivi. Siamo per
esempio in grado di darci
quando viene asserito che
un certo oggetto non è pre-
sente in un negozio, poiché
in tal caso l’Eye guadagna
un po’ meno. Il rischio di
mancato guadagno fa sì
che un Eye presti molta
attenzione nel cercare, per
esempio, un espositore”.
Un esempio di rilevamento
effettuato per veri care
l’allestimento di un’area
promozionale nella catena
di negozi Vodafone.
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SOLUZIONI
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