Sorgenia coinvolge gli utenti sul tema della sostenibilità

Partecipazione e gamification sono i punti di forza di Greeners, il progetto di loyalty che premia le azioni a tutela dell’ambiente e supporta iniziative in ambito sociale

L’impronta che Sorgenia ha dato al suo percorso è quella di azienda attenta all’ambiente, green. Parte da qui la scelta di caratterizzare la sua comunità di clienti – i Greeners, appunto – coinvolgendoli in un programma loyalty che segue un sentiero virtuoso, fatto di missioni pensate per stimolare comportamenti sostenibili, migliorando passo dopo passo la propria impronta ecologica, a beneficio della collettività e di un’adesione convinta ai valori dell’azienda: nei primi 6 mesi dal lancio si è iscritto il 10% della customer base, il 60% degli utenti ha completato il calcolo del proprio carbon footprint dimostrando una forte sensibilità verso le tematiche ambientali e ha partecipato alle missioni del programma accumulando green coin che hanno consentito di donare negli ultimi sei mesi oltre 150.000 euro al progetto SpesaSospesa.org per supportare concretamente le famiglie in difficoltà economica. Risultati importanti che hanno consentito al programma loyalty Greeners, sviluppato con il supporto di Advice Group, di essere premiato ai Promotion Awards 2020 come “Miglior campagna di gamification”, “Miglior campagna di edutainment” e “Best of the Best” (migliore campagna in assoluto, indipendentemente dalla categoria). Per comprendere la genesi del programma e la strategia dell’azienda abbiamo incontrato Rossana Bianco, responsabile marketing strategico di Sorgenia.

Perché Sorgenia ha deciso di lanciare Greeners, un programma di loyalty a supporto di uno stile di vita sostenibile?

Rossana Bianco, responsabile marketing strategico di Sorgenia

La sostenibilità, insieme all’innovazione, è da sempre un driver che guida le nostre scelte aziendali. Negli ultimi anni sta diventano un valore sempre più rilevante per un numero crescente di persone. Ci è venuto quindi naturale condividere le buone pratiche per prendersi cura dell’ambiente con i nostri clienti. La vera sfida era farlo in modo semplice e divertente, così da coinvolgerli nell’adozione di comportamenti virtuosi, funzionali a ridurre l’impatto di ciascuno di noi sul pianeta. Ci siamo riusciti grazie all’ideazione di una community costruita come un gioco esperienziale, nella quale i Greeners sono chiamati a compiere una serie di azioni che vanno dall’autolettura mensile del contatore alla partecipazione a missioni di carattere sociale o ambientale. Ogni quattro missioni si supera un livello e si passa da “beginner” ad “ambassador”, accumulando green coin che consentono di scegliere premi dal catalogo: non solo oggetti ed esperienze sostenibili ma anche azioni di solidarietà nei confronti di chi ha bisogno. I Greeners possono decidere di donare acqua a famiglie in emergenza, piantare alberi per diminuire il proprio impatto di Co2, salvare specie a rischio di estinzione. La nascita di questa community si integra perfettamente con la nuova app, pensata per essere il nostro ecosistema digitale che consente di accedere rapidamente a tutti i servizi che offriamo. L’ingaggio dei clienti passa anche attraverso il calcolo del proprio carbon footprint: rispondendo a poche e semplici domande su stile di vita, mobilità e modo di abitare la casa, ciascuno può conoscere il proprio impatto ambientale espresso in Co2 e ricevere suggerimenti personalizzati per migliorarlo. Un altro elemento in un percorso di sempre maggior consapevolezza nei confronti della sostenibilità è rappresentato da Beyond Energy, uno strumento che consente di monitorare i consumi delle proprie utenze e di quelle di parenti e persone vicine, in una vera ottica di condivisione dell’energia. Sorgenia è oggi un’azienda sostenibile a tutto tondo e vuole condividere questo approccio con chi la sceglie.

Quali sono le differenze di Greeners rispetto al programma precedente?

Prima di Greeners avevamo un classico programma di raccolta punti che consentiva ai clienti di ricevere premi differenti, di molteplici brand. Si trattava di un programma non personalizzato, incapace quindi di trasferire i nostri valori e la nostra esigenza di differenziarci dai competitor. Con Greeners abbiamo creato una community che ci rispecchia e siamo riusciti a dar vita a una reale interazione con i nostri clienti.

Quali gli obiettivi prefissati e quali i risultati ottenuti?

Vorremmo che questa community crescesse sempre più. I primi risultati sono estremamente positivi: in pochi mesi abbiamo raggiunto 30.000 adesioni, a conferma della corretta intuizione che abbiamo avuto dando vita a questa community di clienti che sposano la causa dell’attivismo ambientale. Solo per darvi un’indicazione, grazie alle donazioni dei Greeners siamo riusciti a fornire acqua a circa 900 famiglie in Siria e Yemen e ad adottare oltre 200 alveari in tutta Italia. Un altro obiettivo che ci prefiggiamo è di rendere la relazione con i Greeners sempre più reale: li stiamo coinvolgendo in una serie di attività fisiche che ci consentano di farci promotori attivi del cambiamento. Uno su tutti, il progetto di plogging che abbiamo inaugurato lo scorso anno e che ripeteremo anche nel 2021: un’iniziativa che unisce attenzione all’ambiente e passione per il fitness. Con l’aiuto di un istruttore che ci ha guidati nel risveglio muscolare, abbiamo pulito 9 parchi cittadini insieme ai nostri Greeners milanesi. Quest’anno vogliamo esportare questo modello in altre città italiane, sempre coinvolgendo la nostra community.

Quale ruolo ha giocato la gamification nella progettazione del programma?

Ci sono moltissime aziende che creano community intorno ai propri prodotti o al proprio brand. Noi volevamo farlo in un modo divertente, senza tuttavia perdere un aspetto fondamentale: condividere i nostri valori per creare un vero rapporto di fiducia con i nostri clienti. Credo che la gamification ci abbia dato una gran mano in questo senso. L’idea di unire gioco e condivisione delle attività sta diventando un elemento sempre più rilevante nella relazione con i nostri clienti.

Andrea Demodena

Dopo la frequenza di Economia e commercio in Cattolica, si iscrive a Lettere Moderne, presso l’Università Statale di Milano, laureandosi a pieni voti con una tesi in storia dell’arte contemporanea. Come giornalista ha collaborato con Juliet, Art Show, Tecniche Nuove, Condé Nast, Il Secolo XIX, Il Sole 24Ore. Dal 2000 si occupa di marketing e promozioni. Dal 2014 è direttore di Promotion.