È tutta un’altra aria con la mascherina smart

Dalla collaborazione tra università e industria nasce Narvalo Urban Mask, la mascherina antismog connessa con app che rivoluziona l’user experience perché coniuga confort, protezione, performance e sostenibilità

C’è chi va al lavoro in bicicletta, così da non dover prendere la macchina, chi cammina o corre nelle vie trafficate per tenersi in forma, chi vuole sentirsi attivo allʼaria aperta anche se abita in mezzo ai grattacieli. È per questa community di “urban commuter”, che spinge a farsi protagonista di una mobilità urbana più sostenibile e di uno stile di vita sano, consapevole e attento allʼambiente, che la startup Narvalo ha ideato Urban Mask.

La mascherina, certificata Ffp3-R con filtri riutilizzabili e a lunga durata, offre uno scudo protettivo dallʼinquinamento e rende migliore la qualità dellʼaria respirata, perché è costituita da 5 strati che assicurano una protezione pressoché totale da polveri, batteri, pollini, virus e anche odori. Il dispositivo è oggi disponibile anche in una nuova versione tech: il modello Urban Active con valvola Iot (Active Shield) che si connette a unʼapp di monitoraggio della qualità dellʼaria, della frequenza respiratoria e degli spostamenti dellʼutente.

Oltre alla parte di tessuto 3d in 5 strati che protegge al 99% da particolato sottile, virus, batteri, pollini e odori e al filtro Ffp3-R, Urban Active Mask monta uno speciale “becco” che racchiude una ventola e sensori Iot. Interagendo con i sensori, l’app Narvalo registra la frequenza respiratoria e monitora la qualità dell’aria lungo gli spostamenti dell’utente. Permette anche di regolare la velocità della ventola per ottimizzare il flusso d’aria ed evitare accumuli di calore e umidità, risolvendo quindi una volta per tutte il fastidio dell’appannamento degli occhiali.

Il progetto è un esempio di collaborazione virtuosa tra mondo accademico e imprenditoriale. “Lʼidea – spiega Venanzio Arquilla, professore associato al Politecnico di Milano e cofondatore di Narvalo – nasce nel 2018, prima quindi dellʼavvento della pandemia, sui banchi della Scuola del Design del Polimi dallʼintuizione di un giovane designer, Ewoud Westerduin, che voleva creare una mascherina che offrisse una barriera efficace contro lʼinquinamento. Il progetto di partenza è stato incubato e sviluppato sfruttando tutta la filiera dell’innovazione del Politecnico di Milano – PoliHub, dove vengono perfezionate le idee innovative, PoliFactory, il maker space dove abbiamo fatto i primi prototipi della mascherina, e il Technology Transfer Office, che ci ha aiutato nel brevetto – e perfezionato grazie allʼapporto di Bls, azienda specializzata nella produzione di dispositivi di protezione respiratoria.

Quando poi è arrivata lʼemergenza Covid- 19 le mascherine sono diventate un accessorio essenziale per uscire da casa e il dispositivo Narvalo si è rivelato ideale anche per incontrare questo tipo di domanda. Nella genesi del prodotto e dellʼidentità della società che abbiamo costituito – sottolinea Arquilla – lʼispirazione è arrivata dal mondo della natura: il narvalo, lʼantico cetaceo artico, dotato di un corno che gli permette di proteggersi e orientarsi nellʼambiente. Anche noi umani abbiamo bisogno di antenne sensibili, come il ʻbeccoʼ Active Shield montato sul nuovo modello Urban Active Mask, che svolge una funzione protettiva e di riconoscimento. Volevamo infatti che la speciale valvola, oltre a proteggere, rappresentasse nel suo design un segno distintivo di chi vuole farsi riconoscere come part

e di un gruppo: una community consapevole del benessere personale, dellʼambiente e della comunità”.

“Nellʼideazione della valvola Iot che dialoga con lʼapplicazione per smartphone – aggiunge Emanuele Manzotti, direttore marketing di Narvalo – siamo stati illuminati da diversi studi che dimostrano che la qualità del respiro è un importante indicatore dello stato di benessere individuale. Perché quindi non offrire uno strumento che misurasse la qualità dellʼaria e anche le performance del nostro respiro? Grazie alla capacità di unire i dati relativi alla posizione gps con la frequenza respiratoria Urban Active Mask rientra a pieno titolo tra i wearable device di monitoraggio e tracciamento della salute, come gli smartwatch o gli smartband, e rappresenta quindi uno strumento utile alle aziende che possono usarlo sia come premio di forte appeal sia come database di persone sensibili ai temi green, della salute e della mobilità urbana sostenibile”.

Narvalo Urban Active ha appena vinto il Red Dot Design Award 2021 nella categoria healthcare, uno dei premi del design più prestigiosi a livello internazionale. Come le varie componenti anche il design delle mascherine Narvalo è “made in Italy”, con un tocco urban style nelle forme e nei colori, tra cui per esempio il giallo senape e il metal grey, che rendono le Urban Mask un accessorio di moda metropolitano-casual di tendenza.

Francesca Cannella

Studi classici e manie filosofiche, approda nel mondo della comunicazione prima come copywriter e poi come giornalista. Per Promotion dal 2016 tiene gli occhi aperti sul mondo delle promozioni e sulle nuove modalità d’ingaggio dei consumatori. Se potesse vivrebbe in montagna.