Il retail asset strategico della comunicazione secondo la ricerca dell’Hub Retail di Una

Redazione18/07/2022

Il mondo del retail sta attraversando una veloce evoluzione, trainata dalle nuove tecnologie e dai comportamenti sempre più mutevoli dei consumatori. In tale contesto la comunicazione legata al retail e il marketing di prossimità sono sempre più driver strategici per intercettare e guidare il processo d’acquisto. È quanto emerge da “Media retail e l’evoluzione post emergenza Covid del retail”, la realizzata da Emg Different per il Retail Hub di Una – Aziende della comunicazione unite.

“Dopo il grande interesse dello scorso anno – ha affermato Maurizio Suzzi, portavoce dell’Hub Retail di Una nel corso della tavola rotonda che ha accompagnato la presentazione della ricerca il 14 luglio – i dati della nuova ricerca consentono di affermare con ancora più forza l’importanza della comunicazione, in tutte le sue forme ed evoluzioni, in ambito retail”.

La ricerca evidenzia in particolare che dopo l’emergenza pandemica l’ecommerce  rimane un canale dalle grandi potenzialità –  il 34,8% ha aumentato i propri acquisti online, che invece sono rimasti invariati per il 60,5% – mentre lo shopping nel negozio tradizionale rimane la modalità preferita per fare gli acquisti (il 45,9% compra prevalentemente nei punti di vendita fisici contro l’11,4% online)

Tra i dati più interessanti, il 92,1% degli intervistati che, frequentando un punto di vendita, dichiara di aver notato la pubblicità. I più visti sono i volantini (86,7%), seguiti da isole promozionali (71%), locandine (67,7%) e totem, digitali e non (65,1%); vi sono poi le comunicazioni sui carrelli della spesa (64,4%), banner e striscioni (62,6%), monitor/ledwall (57,7%) e floor stickers (41,1%).

Le comunicazioni e informazioni non solo vengono viste ma influenzano anche il comportamento d’acquisto del 62,8% dei rispondenti; sono percepite, inoltre, come elementi che attirano l’attenzione (78,5%), utili per conoscere nuovi prodotti e servizi (77,2%) e fornire informazioni (75,6%); sono inoltre considerate facili da ricordare (72,8%) e interessanti (71,5%).

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