Lo spreco alimentare aumenta a Natale

Redazione22/12/2023
Nonostante i rincari di molti beni alimentari e il conseguente alleggerimento del carrello della spesa il tema dello spreco rimane centrale, specialmente nel periodo delle festività natalizie, dove si tende ad acquistare più del necessario. In un sondaggio condotto da Too Good To Go in collaborazione con YouGov l’86% degli intervistati dichiara di sprecare cibo durante le festività natalizie; di questi il 37% getta via oltre un quarto del cibo comprato. Sono soprattutto giovani nella fascia 18-24 anni che sprecano il 25% della quantità di cibo acquistata, contro il 18,5% della fascia 25-44 anni.
La categoria di cibo più sprecata è quella dei dolci – 4 su 10 dichiarano di avanzare soprattutto i dolci tipici, come panettone, pandoro e torte, seguiti dal pane (35%) e dagli antipasti come salumi, stuzzichini o torte salate (25%) – il cui prezzo è in aumento, come confermano i dati Codacons: nel 2022 i prezzi sono aumentati del 37% rispetto all’anno precedente e un ulteriore rincaro è previsto anche quest’anno, insieme a una diminuzione delle proiezioni di vendita.
Nonostante molto cibo continui a essere gettato via, emerge la volontà di fare più attenzione al tema dello spreco alimentare, con il 93% degli intervistati che afferma di trasformare gli avanzi in nuove ricette.
Tra le soluzioni preferite per evitare lo spreco vi sono congelare gli avanzi (51%), condividere il cibo in eccesso (45%) e utilizzare le ricette antispreco (43%). Questi accorgimenti vengono adottati in percentuali differenti a seconda della fascia d’età: i giovani tra i 18 e i 34 anni sono più inclini a condividere gli avanzi in famiglia o con amici (il 57% contro il 45% di media), mentre gli over 55 tendono a congelare le pietanze in eccesso (55%).

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