L’ intelligenza artificiale generativa conquista il marketing

Redazione19/01/2024

Quasi il 60% delle aziende sta già adottando o, almeno, esplorando le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale generativa nel marketing. Questo è quanto emerge dal nuovo report “Generative ai and the evolving role of marketing: a Cmo’s Playbook” di Capgemini Research Institute basato su una survey condotta su un campione di 1.800 dirigenti che supervisionano le strategie di marketing in diverse organizzazioni, tutte con un fatturato superiore a 1 miliardo di dollari, operanti in numerosi settori di mercato.

Tre quarti delle organizzazioni intervistate hanno già allocato il budget per integrare l’intelligenza artificiale generativa nel marketing o hanno intenzione di farlo nei prossimi sei mesi.

Le organizzazioni che stanno già investendo in ai generativa le dedicano il 62% del budget di marketing per le tecnologie, in Italia la percentuale sale al 69%.

Nei prossimi due o tre anni, gli esperti di marketing prevedono che l’ai generativa sarà applicata al data analytics (90%), all’ottimizzazione dei motori di ricerca (89%), ai servizi ai clienti (89%), alla creazione di contenuti (88%) e alla generazione di immagini e video (86%).

Il report evidenzia che, secondo le organizzazioni, questa tecnologia può contribuire allo sviluppo di una brand image distintiva (67%), all’analisi accurata di trend dei clienti e del mercato (65%), alla riduzione dei costi (66%) e all’aumento dell’efficienza nella generazione di contenuti e risultati (65%).

La maggior parte delle organizzazioni (71%) prevede che alcuni ruoli del marketing saranno influenzati in modo significativo o moderato dall’intelligenza artificiale generativa, tra cui specialisti seo, direttori creativi e di digital marketing, specialisti di pr e comunicazione, copywriter e specialisti di customer insight.

Dal punto di vista dell’etica e dell’uso responsabile di questa tecnologia dal report si evince che solo il 30% delle organizzazioni ha già implementato linee guida chiare per l’uso e la supervisione dei sistemi di intelligenza artificiale e meno della metà prende in considerazione aspetti quali fiducia, privacy e responsabilità quando seleziona i sistemi per le attività di marketing.

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