Ingaggiare tramite i social impact game per raggiungere uno scopo comune

Lara Oliveti12/07/2019
Attraverso i social impact game, come Ant Forest di Alipay o Percorsi Young del Gruppo Bnp Paribas, si possono responsabilizzare le persone costruendo al contempo empatia verso i valori di un brand.

Il concetto di scopo comune è alla base della meccanica dei social impact game, in cui persone in ogni angolo del mondo uniscono le forze per attivare grandi e piccoli cambiamenti in ambito di consapevolezza sociale, azione politica e impegno civico. Un social impact game è qualsiasi gioco progettato per raggiungere un obiettivo reale e, come dice il nome, il social gaming è il mezzo utilizzato per creare un impatto sul mondo (oltre agli obiettivi del gioco in sé). Sia top brand, impegnati in attività di csr, sia startup innovative stanno adottando i social impact game per informare le persone su possibili emergenze, ispirarle all’azione diretta o ricompensarle per aver dato il proprio contributo. Prendiamo, per esempio, il tema della sostenibilità ambientale: oltre 280 milioni di consumatori cinesi stanno piantando nuovi alberi semplicemente pagando online la bolletta. Tutto ciò grazie all’app Ant Forest, lanciata nel 2016 con un progetto pilota di Alipay, la principale piattaforma di pagamento mobile in Cina. Ant Forest ricompensa, infatti, gli utenti che si impegnano a mantenere bassa la propria impronta ambientale, per esempio utilizzando mezzi pubblici o recandosi al lavoro a piedi o in bici. Gli utenti raccolgono così “punti energia” e competono con gli amici per dare linfa a un albero virtuale: raccogliere abbastanza punti significa infatti che la parent company di Alipay, Ant Financial, pianterà un vero albero nella Mongolia Interna o nella provincia di Gansu. Un altro esempio di social impact game è il progetto di csr Percorsi Young del Gruppo Bnp Paribas (in Italia Findomestic), lanciato in Italia, Francia, Belgio e Spagna per sensibilizzare i ragazzi alla cultura del credito responsabile. Percorsi Young è progettato secondo le più innovative frontiere della didattica per permettere di raggiungere ragazzi della generazione Z dai 14-18 anni e coinvolgerli attivamente: congiuntamente a un percorso educativo con attività in classe e incontri con esperti, la piattaforma online integra un gioco di simulazione che orienta al lavoro e mette alla prova la capacità di gestire responsabilmente un budget. Gli studenti possono esplorare 3 percorsi educativi, strutturati con video di approfondimento e diverse tipologie di quiz (vero/falso, card match, multiscelta). Al termine di ciascun percorso lo studente accede a una simulazione in cui gestire un mese della propria (ipotetica) vita da adulto. Questi esempi dimostrano che attraverso i social impact game possiamo responsabilizzare e ispirare le azioni delle persone in modo significativo, invece di limitarci a spingerle o attirarle verso obiettivi predeterminati. Il potenziale dell’utilizzo della gamification con questi obiettivi è ancora poco sperimentato dalle aziende italiane, nonostante sia accessibile proprio dall’entry point preferito, ossia lo smartphone. Il successo di casi come il social impact game di Alipay o Bnp Paribas ci dimostra che la gamification, grazie alla possibilità di guidare l’apprendimento sociale e costruire empatia verso i valori di un brand, è uno strumento efficace per supportare molti progetti di corporate social responsibility.

Lara Oliveti

Cofondatrice e ceo di Melazeta, da oltre vent'anni si dedica a progetti d'innovazione digitale per la comunicazione e la formazione.