Comparazione prezzi, l’intreccio tra acquisti online e negozio fisico

Anche quest’anno il portale di comparazione dei prezzi Idealo ha analizzato i dati relativi alle ricerche effettuate dai suoi utenti, i prodotti più desiderati online, i profili demografici degli utenti più attivi nello shopping online e tutte le tendenze legate all’ecommerce, per delineare un identikit del consumatore digitale e una mappatura del comportamento d’acquisto degli italiani che utilizzano la comparazione online dei prezzi.

Il report presentato da pochi giorni ha preso in considerazione le intenzioni di acquisto di circa 72 milioni di visite web mensili (nel periodo compreso tra settembre 2020 e febbraio 2021) registrate sui sei portali nazionali di idealo (presente in Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Austria) e i risultati di due sondaggi commissionati dalla stessa società nel giugno 2020 e nel febbraio 2021 a Kantar. Le indagini demografiche hanno coinvolto ogni volta oltre 1.500 consumatori digitali italiani: il campione oggetto di studio è rappresentativo unicamente della popolazione attiva sul web ed è stratificato in base alle variabili demografiche: età, genere, livello di istruzione e regione.

Dai dati raccolti è emerso come l’85% degli acquirenti digitali italiani effettua, in media, almeno un acquisto online al mese (di questi il 23,9% acquista almeno una volta a settimana), un valore più alto di 5 punti percentuali rispetto a quello registrato nel 2020. Anche per effetto della pandemia, nel 2020 le macrocategorie con la maggiore crescita di interesse online rispetto al 2019 sono state: arredamento & giardino (+190,5%), drogheria & salute (+164,7%), mangiare & bere (+159,2%), prodotti per animali (+116,5%), elettronica (+96,7%), sport & outdoor (+96,3%), bambini & neonati (+91,5%), giocattoli & gaming (+88,7%), auto & moto (+83,6%), salute & bellezza (+80,8%) e moda & accessori (+72,7%).  Altri prodotti, principalmente quelli legati ai viaggi e allo sport outdoor, hanno invece subito forti cali di interesse online: scarpe da sport (-40,2%), catene da neve (-38,0%), seggiolini auto per bambini (-37,6%) e valigie (-35,1%).

Relativamente al “come” si è acquistato nell’anno scorso, il sondaggio commissionato da idealo a febbraio 2021 ha mostrato che l’86,7% degli intervistati ha fatto una o più ricerche online sui prodotti prima di comprarli in un negozio fisico. In particolare, gli utenti hanno confrontato i prezzi per le seguenti tipologie di prodotto: elettronica (64,3%), scarpe & sneaker (41,3%) e moda & accessori (40,9%).

Il 72,6% di coloro che hanno partecipato al sondaggio ha visitato (o visita ancora adesso) un negozio fisico per esaminare i prodotti prima di acquistarli online. In particolare, questa abitudine di acquisto è riconducibile alle categorie di prodotti che, o per il costo elevato o perché legati a taglie e gusti, si preferisce vedere e provare prima dell’acquisto, come per esempio elettronica (52,9%), scarpe & sneaker (45,3%), moda & accessori (38,0%), prodotti per la bellezza & profumi (21,0%), sport & outdoor (20,4%). Tra coloro che visitavano i negozi fisici prima di acquistare online, a un anno dall’inizio delle restrizioni, il 25,8% ha dichiarato di comprare direttamente online, senza sfruttare la vetrina offerta dagli store fisici. Il 56,1% ha invece ridotto questa abitudine mentre il 18,1% continua a provare i prodotti nel mondo “reale” prima di acquistarli online.

Infine, la pandemia ha spinto il 59% degli italiani a comprare di più online rispetto a prima: il 52,8% degli intervistati ha dichiarato di aver comprato prodotti online che in passato erano stati acquistati raramente o mai e il 16,3%, ha dichiarato di aver fatto un acquisto online per la prima volta. Per quanto riguarda il 2021, il 34,5% degli utenti comprerà online ancora di più rispetto al 2020 mentre il 58,4% allo stesso modo. Solo il 7% prevede di ridurre gli acquisti tramite ecommerce.

Christian Carosi

Laureato in legge, ha lavorato presso la redazione di Altroconsumo e si è occupato di tematiche legate ai diritti dei consumatori; ha collaborato con Il Corriere della Sera, Il Sole24Ore, Vita.