Meglio soli o mal accompagnati?
I single in un’indagine di Ipsos

Single è bello, si dice, ma è davvero così? Se da una parte nella singletudine prevale un sentimento di fierezza ed “empowerment”, affiorano anche ombre, bisogno di rassicurazione sociale e preoccupazioni, finanziarie in primis. È quanto emerge da Osservatorio Single, l’analisi redatta da Ipsos e presentata in previsione della “Giornata mondiale dei single” l’11 novembre.

Le famiglie composte da una sola persona sono in aumento: solo in Italia risultano il 33% della popolazione nazionale, di cui 1 su 5 ha meno di 45 anni. Una tendenza che influenzerà anche il futuro; lo studio Ipsos, che si inserisce nel quadro disegnato dall’Istituto Nazionale di Statistica, ha registrato come i nuclei familiari monopersonali siano sempre più diffusi e, nei prossimi 20 anni, aumenteranno del 17% le persone sole, diminuiranno del 18% le coppie con figli, ma aumenteranno del 9% i genitori single solo in Italia.

La persona single a differenza del passato è percepita come “completa”, indipendente, sicura e con la piena consapevolezza di sé e del valore del tempo per sé: il 67% delle persone intervistate sostiene che fare attività per conto proprio le rende soddisfatte; sono principalmente le donne a sentirsi più orgogliose (74%) rispetto agli uomini (61%). Tra le attività preferite da fare da soli ci sono i viaggi in solitaria e i single travellers sono cresciuti di più di un terzo rispetto al 2021.

Ma non è tutto oro ciò che luccica. L’altro lato della medaglia che si evince dallo studio Ipsos racconta di sfide, incertezze, difficoltà economiche e il rischio di isolamento. Il costo della vita è il primo tema: il 45% dei single afferma di avere difficoltà a mantenere il proprio tenore di vita e l’83% sostiene che è importante pianificare i risparmi per affrontare il futuro. Anche il viaggio da soli per quanto appealing assume un sapore diverso: 1 persona su 2 dichiara infatti che viaggiare è più costoso come singolo. E, al di là del portafoglio, risulta evidente dalla ricerca, un topic legato alla sicurezza e al timore del viaggiare in solitaria. Il 47% delle persone intervistate da Ipsos dichiara che vorrebbe viaggiare da solo, ma pensa che sia pericoloso, per le donne in primis (57% vs 40%).

Importante poi è il tema del benessere e la salute mentale che può essere intaccata se, da single in solitaria si scivola nell’isolamento. Un rischio in particolare per chi vive da solo. 8 persone intervistate su 10 affermano che avere qualcuno con cui condividere le esperienze è essenziale per viverle appieno.

“Quanto abbiamo appreso durante la nostra ricerca – spiega Nicoletta Vaira, qualitative research & social intelligence analytics leader di Ipsos – è la necessità che il processo di empowerment in corso realizzi un passaggio ulteriore. Aziende e brand che desiderano incontrare il target, sempre più popolato e orgoglioso, dei single, devono avere la lucidità e consapevolezza di andare oltre il semplice storytelling positivo per prendere in considerazione i bisogni e le esigenze reali che i single sono chiamati ad affrontare oggi”.

Francesca Cannella

Studi classici e manie filosofiche, approda nel mondo della comunicazione prima come copywriter e poi come giornalista. Per Promotion dal 2016 tiene gli occhi aperti sul mondo delle promozioni e sulle nuove modalità d’ingaggio dei consumatori. Se potesse vivrebbe in montagna.