Il pubblico più giovane
e digitale tollera ancora
meno che in passato
l’effetto spamming e un
pressione promozionale
intrusiva
punto di vendita.
Per i distributori che non dispon-
gono di soluzioni proprietarie è
presente sul mercato Plan2Gro 5X
di MyWebGrocer, una piattafor-
ma che unisce in sé le funzioni di
mappa interattiva, lista della spe-
sa, ricette on line, distribuzione di
coupon, caricamento degli stessi
direttamente sulle carte fedeltà,
conteggio aggiornato in tempo rea-
le dei punti maturati e redemption
dei premi guadagnati.
A casa nostra è recente l’introdu-
zione da parte di Coop Estense
dell’applicazione Salvatempo che
consente ai soci di sostituire al let-
tore ottico del self-scanning il pro-
prio smartphone ed è compatibile
sia con il sistema operativo iOs sia
con Android.
Anche nell’ambito della near field
communication (nfc) si sta passan-
do rapidamente dalla fase di svi-
luppo e sperimentazione a quella
d’implementazione sul fronte della
clientela.
Tuttavia, quali sono i fattori che
possono influenzare l’adozione a
livello massivo delle nuove appli-
cazioni?
L’accettazione da parte del pubbli-
co. In Italia la penetrazione d’in-
ternet è di poco superiore ai 28
milioni di utenti. Gli smartphone
hanno da poco supera-
to in termini di vendite
mensili i cellulari di
vecchia generazione e
oggi rappresentano cir-
ca il 50% del parco dei
telefonini disponibili.
La massima concentra-
zione di altoutilizzatori
delle funzioni più evo-
lute degli smartphone
si ha nelle fasce d’età tra i 15 e i 44
anni. Proprio negli under 35, tut-
tavia, si registrano i più alti tassi
di disoccupazione e, secondo Istat,
anche un’alta percentuale di po-
vertà. I giovani vivono in casa con i
genitori più a lungo e
non si occupano del-
la gestione familiare.
Così, pur non dispo-
nendo di dati preci-
si in proposito, sono
propenso a credere
che l’intersezione tra
gli altospendenti per prodotti di
largo consumo e gli altoutilizza-
tori delle funzioni evolute degli
smartphone rappresenti un seg-
mento piuttosto esiguo.
La rapidità d’introduzione del-
le nuove soluzioni tecnologiche
nei punti di vendita. Nel caso dei
terminali di pagamento abilitati
al nfc, si tratta di un investimen-
to consistente e, quindi, l’ideale è
abbinarlo al periodico rinnovo del
parco. Negli Stati Uniti, per esem-
pio, lo scorso anno se ne contavano
40.000. Una penetrazione ancora
modesta.
Il numero di carte di debito/credito
abilitate per il nfc.
Il supporto degli operatori tele-
fonici. Visto che difficilmente i
distributori si fanno carico dei
costi sottesi, negli Stati Uniti Ve-
rizon Wireless, AT&T e T-Mobile
Usa hanno investito 100 milioni
di dollari in Isis, un network che
consente di effettuare pagamenti
sicuri, aderire a programmi fedeltà
e sfruttare promozioni. E in Italia?
La compatibilità dei diversi model-
li di smartphone e dei sistemi ope-
rativi installati.
Il ruolo che andranno a giocare i
player che offrono forme alterna-
tive di pagamento,
come Google e PayPal,
che hanno già svilup-
pato soluzioni in am-
bito nfc.
Sono quindi com-
prensibili le ragioni
delle aziende, ancora
tiepide nel comprare l’innovazio-
ne portata dalla rivoluzione del
web e dei social media, dai tablet
e dagli smartphone nell’area dell’in
store marketing. E nel valutare le
potenzialità delle nuove soluzioni
digitali occorre tener conto tanto di
un panorama frammentato in ter-
mini di infrastrutture tecnologiche
l
oyalty
MONITOR
Coop Estense ha introdotto
l’applicazione Salvatempo
che consente ai soci di
sostituire al lettore ottico
del self-scanning il proprio
smartphone ed è compatibile
sia con il sistema operativo
iOs sia con Android.
I clienti di un
partner di
MyWebGrocer
(nell’esempio
Weis) possono
condividere su
Facebook le
promozioni che
ritengono più
interessanti.
gennaio 2013
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