Il 15 dicembre, Expo2015 e Walt Disney Italia hanno presentato al pubblico la mascotte creata dalla filiale italiana della multinazionale dell’entertainment per l’evento che porterà nel nostro paese 20 milioni di visitatori. L’opera “arcimboldesca” in chiave Disney, che anima verdure e frutta per comunicare i valori di Expo2015, spinge la partnership nella sua fase operativa alla ricerca di licenziatari; partnership estremamente robusta, fra due entità strutturalmente complesse che integrano le proprie competenze nel perimetro dei...

Il nuovo sistema operativo Android si chiama KitKat. Perché la notizia, di qualche settimana fa, dovrebbe interessare più gli operatori di licensing e brand extension che non la comunità tecnologica? Google ha sempre denominato gli aggiornamenti del suo sistema operativo mobile con nomi di dolci, da Cupcake sino a Jellybean nel 2013 passando per Donut, Gingerbread e altri nomi generici. Per la versione 4.4 la scelta è ricaduta invece su uno degli snack più diffusi...

Sta emergendo un segmento nel mercato del licensing, con property popolari che riescono ad affascinare il target adulto in modo sinora inesplorato, offrendo continuità d’impatto: parliamo dei format televisivi, la cui vivacità è da cogliere come un buon segnale. Da “Chi vuole essere milionario?”, con una prima licenza Hasbro sui giochi in scatola nel 2001, la produzione è ormai segmentata tra entertainment/gioco, reality show, talent show, testimonial show, sino alla più recente spettacolarizzazione del mondo...

L’intervento di presentazione delle strategie di merchandising dell’ormai imminente Expo 2015, avvenuta a Promotion Expo durante i Licensing Days, offre alcuni spunti di riflessione. Primo incontro ufficiale del management di Expo 2015 con la comunità di business della comunicazione, l’intervento ha sottolineato come, oltre al core business di espositori (sono già 123 i paesi che hanno confermato la loro presenza) e ticketing, il cantiere delle alleanze con i partner è già operativo, ed esprime aziende...

L’ultima ricerca dell’Osservatorio Fedeltà Università di Parma, di cui Promotion Magazine si è ampiamente occupata sul numero 143, ha puntato i riflettori su uno dei numerosi benefici del licensing inteso come leva di marketing: la creazione di fedeltà di marca. È pacifico per esempio che il licensing generi nuove fasce di consumatori: pensiamo a Mastro Lindo, concesso in licenza per scope e spazzoloni, ma anche per kit di pulizia dell’auto, presidiando così un nuovo target...

È impossibile non notare che il rapporto privilegiato licenze/promozioni è da tempo ingessato su pochi modelli di riferimento e soprattutto su alcune regole d’oro, più che sensate qualche anno fa, ma che rischiano di essere obsolete oggi, considerata l’evoluzione del mercato del licensing. Facciamo qualche passo indietro: all’inizio era Il Marchio, ricercatissimo dalle agenzie di promozione, le quali vincono rispetto al concorrente quando riescono ad assicurarsi la distribuzione esclusiva nel canale promozionale del brand noto...

Dall’operazione Esselunga Pixar lanciata durante la primavera 2011, il susseguirsi di operazioni special promotion in licenza ha creato un vero e proprio mercato nel mercato, con attività rese differenti unicamente dal personaggio utilizzato (Puffi, Shrek, Geronimo Stilton ecc.) e più o meno forti a seconda della popolarità dello stesso. A un anno e mezzo dall’inizio del fenomeno, merita chiedersi non solo quanto questo durerà, ma anche di quali licenze possa ancora nutrirsi. Alla prima domanda...

Sembra che il marketing della distribuzione italiana stia cominciando a capire il valore del licensing nelle promozioni, che siano special promotion o programmi di loyalty. Che ci sia interesse da parte dei retailer italiani verso le tematiche del licensing lo si può dedurre anche dall’aumentata presenza dei loro buyer al Forum Kazachok, passata nelle ultime due edizioni dall’8 al 20%, o dal fatto che il responsabile marketing di una delle principali catene, commentando il Licensing...