A “Supermarket 2025” gli scenari futuri del grocery e del supermercato

Realtà di primo piano nell’ambito del retail, della grande e piccola distribuzione organizzata, saranno protagoniste di “Supermarket 2025”, seconda edizione dell’evento di Retail Institute Italy realizzato in collaborazione con Retail Institute Germany. Il convegno si terrà a Bologna, presso il Royal Hotel Carlton, il 22 e 23 marzo. Tra i temi che verranno trattati – con la partecipazione di speaker italiani e internazionali – il confronto tra i mercati europeo e americano, mediante l’analisi di case history internazionali,...

Gli italiani l’hanno percepita come il carbone nella calza della Befana: una punizione immeritata. Tuttavia la richiesta di almeno 0,02 euro per ogni sacchetto in materiale biodegradabile e compostabile per riporvi frutta e verdura che si acquista al supermercato, è solo un eccesso di zelo dei nostri legislatori rispetto a quanto definito nella direttiva Ue 2015/720 che ha lo scopo di ridurre progressivamente la produzione e l’uso dei sacchetti di plastica. Evidentemente pochi centesimi di...

Sul bisogno di reinventare i paradigmi della distribuzione fisica si sono versati fiumi d’inchiostro, e non sarà certo questa rubrica ad aggiungere commenti che non siano già stati ampiamente discussi. Ci piace però riflettere su un caso recente di retail entertainment promosso da Smiley – icona mondiale del buonumore dagli anni ’70 assurta a licensed brand – con Carrefour. Una riflessione che verte non solo sui possibili elementi che il licensing può aggiungere all’equazione, ma soprattutto su...

Il 2017 sarà ricordato come l’anno in cui tutto ciò che è associato alla pubblicità digitale ha cessato di essere sempre attraente e luccicante, a prescindere dalla sostanza. Alcuni nodi, in particolare quelli legati ai temi della trasparenza e della brand safety, sono venuti al pettine. L’anno si era aperto con il discorso di Marc Pritchard, chief brand officer di Procter&Gamble, al meeting annuale dello Iab (Internet advertising bureau). Pritchard sollevò il tema della reale viewability...

Il Festival di Sanremo di quest’anno induce due riflessioni importanti che riguardano il modo di fare comunicazione. I risultati di questo Festival sono molto importanti: audience media di 52%, quasi 11 milioni di spettatori mediamente collegati ogni sera, con un picco di 17 milioni. Uniti alla striscia positiva di audience che cresce dal 2015, questi numeri attestano che la tv generalista non è morta e che non sono in crisi i palinsesti; secondo il direttore di...

Prendo spunto da un articolo a firma di Daniele Tirelli uscito su questa rivista e rilanciato su Linkedin, dove ha acceso un interessante dibattito che invito a seguire. Mi fermo su un aspetto: i consumatori riescono davvero a fare scelte in base a preferenze? Non scomoderò il “libero arbitrio” perché fra gli scaffali del supermercato sta stretto, ma un qualche richiamo alla capacità di esercitare la propria volontà o almeno una certa autonomia di giudizio e...

In uno scenario digitale, mobile e social, dove tutto è connesso – persone, cose, organizzazioni – le aspettative del consumatore sono sempre più alte rispetto ai brand preferiti o all’insegna nella quale acquista regolarmente. E se anche fosse vero che le aziende investono molto nel miglioramento della customer experience per fidelizzare il consumatore (per il 96% delle company sul mercato questa costituisce una priorità, secondo la ricerca “Customer experience optimization”, Econsultancy, marzo 2017), è altrettanto...

Crescente è l’interesse per il target kids da parte delle aziende, che sempre più spesso mettono i bambini al centro delle campagne pubblicitarie, non solo come destinatari della comunicazione, ma anche come protagonisti. E, d’altra parte, assistiamo a un aumento progressivo di categorie merceologiche che utilizzano i bambini come intermediari verso i grandi. Infatti, se in passato il marketing per i bambini era solito concentrarsi su dolci e giocattoli, ora include vestiti e scarpe, ma...

Le piattaforme di ecommerce hanno rivoluzionato completamente le abitudini di consumo delle persone. In pochi anni sono caduti i tabù degli acquisti online e si è arrivati al concetto di omnicanalità, che porta l’esperienza del consumatore dal punto di vendita brick and mortar all’ecommerce, e viceversa, facendogli risparmiare denaro, ma soprattutto tempo. Una rivoluzione che ha generato servizi talmente valoriali per il consumatore da orientarne fortemente le scelte di acquisto. Amazon, in primis, ha definito standard...

Un database pieno d’informazioni su transazioni di vendita e anagrafiche clienti, come quello di una carta fedeltà, ha bisogno di algoritmi per dominare le ricerche, per estrarre dati secondo logica, per dare informazioni a sistemi più evoluti e che correla le nostre ricerche sulle preferenze dei consumatori espresse con scelte di consumo e confronta tutto ciò con le azioni di migliaia e migliaia di possessori di carta fedeltà simili. La profilazione nei database di clienti noti...