Sul bisogno di reinventare i paradigmi della distribuzione fisica si sono versati fiumi d’inchiostro, e non sarà certo questa rubrica ad aggiungere commenti che non siano già stati ampiamente discussi. Ci piace però riflettere su un caso recente di retail entertainment promosso da Smiley – icona mondiale del buonumore dagli anni ’70 assurta a licensed brand – con Carrefour. Una riflessione che verte non solo sui possibili elementi che il licensing può aggiungere all’equazione, ma soprattutto su...

Sono sempre più numerosi i brand, soprattutto nell’area lifestyle, a utilizzare quegli strumenti di comunicazione innovativi basati sulla brand extension, il licensing o il cobranding, che buona parte del mercato definisce ormai con il termine “collaborations”. Sono progetti speciali, molto spesso in edizione limitata, nati per interagire con stili di vita, interessi e passioni totalmente diversi da quelli core, e molto diversi tra loro. Il caso recente di Starbucks in Corea insieme a Pantone illustra...

Con il back to school appena terminato abbiamo cercato di raccogliere, come ogni anno, fatti e sensazioni di un mercato che sino a ieri non solo si nutriva di licensing, ma era capace di scatenare vere e proprie isterie nel (piccolo) mercato della domanda e offerta di personaggi in licenza. L’imperfetto è d’obbligo, visto che il sentimento comune degli addetti ai lavori – cartolai, grossisti, aziende licenziatarie e licenzianti – è che il prodotto scuola in...

Non c’è mercato di mercato che negli ultimi dieci anni non sia stato vittima di qualche piccola o grande rivoluzione. Dai trasporti ai viaggi, dalla cosmetica all’alimentare, il modello è sempre lo stesso: nuovi competitor si affacciano sul mercato, scardinando i modi tradizionali con cui i consumatori agiscono e s’interfacciano con i brand, i loro prodotti e i loro servizi. Rivoluzioni che generalmente vengono scatenate da piccole realtà; start-up che, a differenza dei leader radicati nel settore, sono...

Da Alba a Chicago, per dirla con De Amicis: a fine maggio ha aperto il primo Nutella Cafè nella metropoli dell’Illinois. La notizia è arrivata a pochi mesi dal lancio del progetto di licensing globale nei settori non alimentari con il marchio Nutella (insieme agli altri brand globali Tic Tac e Kinder) che Global Icons – l’agenzia che Ferrero ha scelto per l’implementazione del progetto – ha presentato ai professionisti al Brand Licensing Europe di...

Sviluppare collaborazioni con ingredienti di marca esterni in licenza è diventato, oltre che un nuovo modello di comunicazione, un’arma d’innovazione sistematica. Abbiamo osservato due casi recenti: Pinko Coca-Cola e Tezenis x Chupa Chups, accomunati dalla stessa dinamica. In entrambi i casi infatti si tratta di cobranding, dove il marchio in licenza (entrambi prodotti leggendari di largo consumo, quindi molto pop) viene accolto dal brand ospitante perché “aggiunge” valori diversi; si tratta inoltre di attività che...

Qualche giorno prima della fine dell’anno, Paris Hilton ha twittato “eccitata di condividere con voi la mia nuova collezione da Lidl”. Il buzz si è scatenato e si è compreso che la linea Paris Hilton per Lidl è effettivamente un’esclusiva per la catena tedesca, che riguarda accessori per capelli, dalla spazzola a 2,99 euro alla piastra a 19,99. Il tutto lanciato da un video online, in cui l’ereditiera appare più volte uscire da una camera...

Ai fiumi d’inchiostro che scorrono a riguardo del nuovo presidente americano, vo- gliamo aggiungere quello di questa rubrica. Qui ci si occupa di brand e licensing, e non si può perdere un’occasione così ghiotta per gettare una luce, lontana dal clamore politico e di cronaca, sul modello di business adottato da Donald Trump nella costruzione (ops…) del suo marchio-persona. Il caso di Trump come brand è infatti estremamente interessante per il suo approccio innovativo, adottato...

La notizia, di qualche settimana fa, ha fatto un certo scalpore nel piccolo (o solo isolato?) mondo del licensing: per la prima volta Ferrero ha deciso di sviluppare un progetto di licensing globale nei settori non alimentari con i marchi Nutella e Tic Tac. Perché questa notizia dovrebbe destare scalpore anche nel mondo della comunicazione, above e beyond the line? Per alcuni aspetti fondamentali che risiedono nella gestione del brand e della brand extension in...

La prima colazione a base di cereali sta soffrendo? Kellogg’s reagisce, facendo leva sulla brand experience con licensing e il retail entertainment. Secondo Nielsen il valore al consumo del mercato Usa dei cereali confezionati ha perso quasi 1 miliardo in tre anni, passando dai 9,6 miliardi del 2012 ai recenti 8,75. Secondo una ricerca Mintel, inoltre, i millennial non vedono di buon occhio la prima colazione con latte e cereali; quindi il rischio è che...