Il mercato del licensing, come sa chi lo frequenta, non è misurabile con precisione. Oltre al fatto che i rapporti contrattuali tra licenziante e licenziatario sono confidenziali per natura, il business del licensing investe categorie, sottocategorie, prodotti e segmenti differenti, ciascuno con le proprie peculiarità industriali e distributive, difficilmente tracciabili in fattori quantitativamente significativi. Occorre quindi affidarsi ad analisi empiriche su ciò che è appena stato e su ciò che succede, per tentare di tracciare...

Mentre Patatax, Miss Cip, Sparragus, Agente Bro e gli altri Superfoodies salutano il pubblico dalla ribalta della special promotion Esselunga appena conclusa, proviamo a dare un contributo alla discussione che questo nuovo (per il mercato italiano) modello di promozione ha scatenato nel mondo del licensing. Non parliamo certo del successo o dell’insuccesso dell’operazione, che solo Esselunga può analizzare, disponendo dei fatti e degli aspetti critici necessari. L’assenza di personaggi in licenza popolari e graditi ha...

Il ritorno di Men in Black nelle sale cinematografiche di tutto il mondo offre uno spunto di riflessione sui modelli di gestione delle cosiddette “franchise” cinematografiche. La serialità a cui Hollywood ha ormai abituato gli spettatori ha prodotto nuove forme di branding – le franchise appunto – che, grazie al loro contatto continuato e più profondo con l’audience, diventano ottime opportunità di associazione per un buon numero di marchi, non solo dal lato del product...

Da tempo osserviamo il fenomeno degli youtuber dal punto di vista dello sviluppo di prodotti in licenza, registrandone opportunità e punti critici; proviamo ora a riproporre il tema in occasione del lancio in edicola della linea collezionabile Tatak firmata DeAgostini, composta da riproduzioni attacca/stacca delle web star più famose. Come emerso anche nei workshop della recente edizione di Kids Marketing Days, i canali Youtube dei cosiddetti creator italiani come Favij, Mates, Pantellas o La Sabri,...

Nel difficile compito di divulgare le logiche di quella che viene definita brand innovation, quell’insieme di attivazioni di marketing e retail basate su cobranding e licensing, veniamo spesso agevolati grazie ai confronti tra casi reali. Ecco un raffronto interessante fra due operazioni simili per merceologia (bevande alcoliche) e tecnica (il licensing), lanciate in contemporanea in vista del picco stagionale natalizio: la quinta collaborazione di Disaronno con un fashion brand da un lato, e White Walker,...

Sull’evoluzione dell’editoria e della carta stampata sono stati scritti fiumi di parole, e molte ne verranno scritte ancora. Alcuni fatti recenti, sviluppi di quelle che i venditori pubblicitari chiamano “iniziative speciali”, che sembrano creare nuovi spunti di business, passano attraverso il licensing, il content licensing e arrivano a toccare l’area del “retailtainment”. Molti editori si sono già avventurati in progetti di brand licensing: Mondadori iniziò addirittura nei primi anni del 2000 con Men’s Health, convinta...

Netflix e i suoi algoritmi non sono riusciti a eliminare del tutto Blockbuster. Dell’icona del retail anni ’80 e ’90 rimane un ultimo punto di vendita, intatto nella sua formula commerciale, struttura, visual merchandising e gestione del cliente. Sandy Harding, general manager del negozio che si trova a Bend, in Oregon, ammette di compiere qualche sforzo nella gestione degli acquisti dei dvd da affittare e vendere, ma l’eccezionalità del caso ha riscosso successo nel mare...

Con i mondiali di calcio appena terminati e l’avvento delle prossime olimpiadi nel 2020, abbiamo notato alcuni casi che ci aiutano a definire i contorni del merchandising e licensing sportivo che verrà. Fino a qualche stagione fa, infatti, il merchandising sportivo si limitava alla replica delle maglie ufficiali e allo sviluppo di prodotti basici nel classico stile del merchandising promozionale; due modi radicati ed efficienti di arrivare al cuore dei fan duri e puri, ma...

Chiunque provi a digitare congiuntamente i termini “halo” e “licensing” sui motori di ricerca non troverà nulla di pertinente a ciò che i professionisti di licensing attribuiscono a questa definizione. Eppure l’halo licensing è una modalità di comunicazione che ritroviamo sempre più di frequente, soprattutto nel mercato dei brand lifestyle. In sintesi si tratta di affiancare personaggi in licenza a marchi popolari e cool, in una partnership che vede il brand ospitante creare un prodotto...

Le aziende alimentari stanno scoprendo il potere delle “collaboration”, attività di brand extension con partner accreditati su prodotti e mercati totalmente diversi dal proprio segmento di origine. I brand lifestyle sono forti utilizzatori di collaboration; si parte dal mondo della moda e delle sneaker, ma si arriva fino a Starbucks con Pantone (ne abbiamo parlato in questa stessa rubrica a dicembre dell’anno scorso) o a Moleskine, che ne ha fatto una vera e propria strategia...