Nel 2026 l’evoluzione culturale procede su una traiettoria meno lineare rispetto alla narrativa dominante della “piena prevedibilità algoritmica”. Mentre piattaforme e feed tendono a ottimizzare tutto, dai gusti alle scelte di consumo, cresce una sensibilità opposta: il desiderio di complessità, la ricerca di segnali non codificati, la volontà di leggere ciò che sta ai margini del linguaggio. Da questa tensione nasce il nuovo report di Nextatlas, che sceglie di spostare l’analisi oltre i trend evidenti...










