La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (Cedu) ha emanato recentemente una sentenza circa la licenziabilità per chi fa uso, per fini personali, della mail aziendale. È particolarmente interessante notare che il licenziamento è correlato all’inadempimento contrattuale, ovvero il lavoratore perde tempo a scambiare email private invece di portare a termine il lavoro che gli viene assegnato. Senza addentrarci nello specifico della sentenza, che ha anche importanti rilievi per quel che concerne la privacy (la lettura delle...

È solo dagli anni ’60 che si è iniziato a prendere in considerazione, oltre all’aspetto competitivo (e relativi giochi di potere o di condizionamento), anche quello collaborativo e cooperativo fra aziende. Gradatamente l’interesse si è spostato sulla relazione che ne deriva. Una branca di questi studi si è poi focalizzata sul marketing di relazione lungo l’asse: commitment (impegno, dedizione) e trust (fiducia). Si tratta delle due colonne portanti della relazione fra azienda e consumatore. La...

Cosa s’intende per performance di una campagna promozionale? Se guardiamo all’origine francese del termine, il significato è prestazione, se guardiamo all’inglese, il sostantivo viene usato nel significato di rendimento (anche finanziario) o svolgimento di un compito. La storia semantica di performance ha remote radici latine ed è molto intricata, ma ci fermiamo qui. Se vogliamo mantenere il termine senza tradurlo in italiano, riferito alle campagne di promozione, dobbiamo però precisarlo in due ambiti: quello dell’efficienza...

Qualunque sia la meccanica promozionale utilizzata, si possono distinguere nettamente due aspetti che dipendono dal fattore tempo: risultati e conseguenze. I risultati sono ciò che si raccoglie al termine della campagna. Un conteggio e un resoconto delle risultanze quantitative. La misurazione delle conseguenze ci porta invece in un’altra dimensione; vi sono infatti aspetti della campagna promozionale che continuano a operare nel tempo, al di là del suo termine effettivo, e producono effetti che hanno un...

A ogni età, da mobilità o da sede fissa, usando diversi device, si passa più tempo su internet che davanti alla televisione, che fu la prima e più completa forma di one-stop source, ovvero una sola fonte per informazione, spettacolo, approfondimento, intrattenimento di vario genere. Un grande mezzo con un limite oggi gravissimo, la mancanza d’interattività. La fruizione passiva è definitivamente archiviata con l’affermazione di social media e social network, che hanno aperto all’audience persino...

Nella decrescita degli investimenti in pubblicità, che nel 2013 hanno registrato un altro – 12%, bisognerebbe fare un distinguo per due aree, promopubblicità e direct response, per le quali si dovrebbe parlare forse di azzeramento più che di calo. In un passato non troppo lontano era prassi abbinare le campagne promozionali di media/lunga durata con una campagna pubblicitaria che le divulgasse e accrescesse l’adesione dei consumatori, nel comune obiettivo d’incidere sui volumi di vendita e...

Guerrilla, ambush, blitz, ambient marketing stanno spingendo lo sviluppo di eventi originali per conseguire obiettivi nell’area commerciale e della comunicazione. Si tratta di performance di cui sono protagonisti consumatori in target con il brand che promuove l’iniziativa. In queste manifestazioni c’è però un’anima antica: si trovano tracce di iniziative di protesta sociale, di adunanze di matrice ideologica, con l’aggiunta di un pizzico di quella libertà di espressione tipica dello speaker’s corner di Hyde Park a...

I gadget agiscono da ambasciatori di collezioni e mostre museali

Il merchandising museale può essere un’opportunità per una diffusione più ampia della conoscenza dell’arte e può rappresentare anche un concreto apporto, in termini di flussi di denaro, per musei e fondazioni. E inoltre può offrire una chance di business in più a produttori e operatori del mondo del gadget. In Italia, tuttavia, ben raramente l’arte trova un canale di sbocco nel consumo. Eppure all’estero non mancano gli esempi di successo, tra i quali forse il...

In principio fu il tqm (total quality management) da cui discese il crm (customer relationship management). Oggi il crm è affiancato da vrm, prm, drm, sigle che sintetizzano le molte e diverse soluzioni per gestire la totalità delle relazioni. L’elemento comune a queste sigle è il relationship management, ovvero la gestione attiva e consapevole della relazione. Quella con il consumatore finale è solo una delle relazioni che, sincronizzata e resa sinergica con le altre (incentrate...

Fra i diversi tipi di pubblici con cui l’azienda deve intrattenere relazioni, i consumatori rappresentano la categoria più importante, non tanto per la numerosità, quanto soprattutto perché condizionano la vita stessa dell’azienda, il suo sistema di brand e di prodotti/servizi. Il relationship marketing, che venga praticato dall’industria di marca o dalle catene distributive, resta tuttavia ancora largamente centrato sugli aspetti meramente commerciali della relazione. Questa viene costruita e incrementata in funzione delle vendite, per consolidare...