Ogni programma fedeltà conosce una verità silenziosa: una parte dei clienti, prima entusiasti, a un certo punto smette di partecipare. Ma l’inattività non equivale all’indifferenza, è più spesso il frutto di abitudini che cambiano, esigenze che evolvono o semplicemente di una distrazione momentanea. È proprio qui che si gioca la sfida più interessante: non abbandonare questi consumatori “addormentati” ma riattivarli con intelligenza e creatività. La letteratura più recente lo conferma: coinvolgere nuovamente i membri inattivi...